Auto elettriche e “pelofili” ma Mellana trova il tempo per “schizzarre” Fico e l’eutanasia della politica e colombe della pace e… Martini

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Fico e Colombe, by Claudio Mellana e Almor
Fico e Colombe, by Claudio Mellana e Almor

Tra qualche decina di anni ci saranno solo più autovetture (anche moto e camion?) elettriche. Che la cosa sia verosimile lo credo in quanto nel 2017  sono stato in Canada e il taxista che mi ha trasportato dall’aeroporto a Quebec aveva una Tesla elettrica e mi raccontava di come nel giro di 5 anni avrebbero avuto almeno il 50% di auto elettriche. E il Canada è un paese che ha un gran rispetto per l’ambiente da quanto ho constatato.

Come in innumerevoli cose non sono un esperto e quindi ne prendo atto e però mi incazzo. Mi incazzo perché dopo i virologi fai da te, adesso sono saltati fuori gli esperti dei drammi che succederanno quando ci saranno solo auto elettriche. Gente che sino a ieri dell’inquinamento e  dell’occupazione se ne fregava e non ha mai detto beh in proposito.

Sono i PELOFILI quelli che appena possono cercano il pelo nell’uovo altrui  noncuranti del pelo sullo stomaco che li caratterizza. Però una cosa, sulle vetture elettriche, l’avrei da dire anche io.

Non si sentono arrivare, succede tanto più ai sordastri come me. I rumori sono un importante sistema di allarme per noi animali detti umani, bisognerà prevedere che queste vetture emettano, viaggiando,  un qualche suono se non vogliamo rischiare la pelle. A me piaceva molto il rumore che faceva la Dodoche (la Citroen Deux Chevaux), ma se poi uno sulla sua 500 elettrica vorrà mettere il brontolio di una Ferrari 300, pazienza. Purché si senta.

Qui tutte le vignette di Claudio Mellana (e Almor)

Qui quelle di oggi

UNA FINE INGLORIOSA, by Almor e Mellana
UNA FINE INGLORIOSA, by Almor e Mellana
CI SONO COLOMBE E COLOMBE, by Claudio Mellana
CI SONO COLOMBE E COLOMBE, by Claudio Mellana
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Claudio Mellana
Claudio Mellana (Torino, 30 settembre 1948) è un umorista italiano. Ha cominciato pubblicando su riviste underground o politiche alla fine degli anni sessanta. Nel 1970 ha fondato con Dario Mairano la rivista underground Pelo e Contropelo, attiva sino agli anni ottanta. Nel 1975 viene realizzata a Torino la prima mostra di satira politica, chiamata anch'essa Pelo e Contropelo. La sua prima importante collaborazione è del 1972 con Ca Balà, la rivista madre della moderna satira politica italiana, e poi si estende a svariati periodici e giornali: ABC, IO, Nuovasocietà, Pianeta, Radiocorriere, Il Collezionista. Suoi disegni compaiono su l'Unità, La Stampa, Stampa Sera, Paese Sera. Si dedica, a partire dagli anni '70, quasi esclusivamente alla satira politica e realizza centinaia di vignette, e manifesti, per i giornali sindacali della CGIL. Partecipa a numerose mostre collettive, in Italia e all'estero, ricevendo anche riconoscimenti e premi, e ha esposto in mostre personali a Carpi e Torino. Con Dino Aloi ha curato, per Feltrinelli, nel 1991 il libro Un Lavoro Da Ridere: Antologia Della Satira Del Movimento Operaio Dall'Ottocento a Oggi , nel quale vengono raccolte le vignette a carattere sindacale comparse nei periodici italiani dalla metà dell'800. Ancora con Dino Aloi, dal 1994, cura il Premio intitolato a Giorgio Cavallo per la satira e l'umorismo, per conto della città di Moncalieri. Nel 2007 collabora alla realizzazione della mostra "Ludere et ledere" (Umorismo grafico e satira politica) tenutasi a Bergamo. Nel 2008 alla mostra "Il sorriso graffiato" ( Fascismo e antifascismo nel disegno satirico dalla grande guerra alla Costituzione) tenutasi al Castello di Ussel a Chatillon in Valle d'Aosta. Nel 2010 alla mostra "Dalla Storia alla Satira" (Cronache ed eventi in caricatura da Cavour ad Andreotti) tenutasi all'Archivio di Stato di Torino. Nel 2010, insieme a Dino Aloi, pubblica "Umoristi in Piemonte" (Dizionario di autori e riviste per sorridere e graffiare dal 1848 ad oggi). Nel 2011 collabora alla realizzazione della mostra "La donna immaginata. L'immagine della donna" tenutasi a Torino. Nel 2013, sempre con Dino Aloi, realizza la mostra "Casimiro Teja. Sulla vetta dell'umorismo" e il relativo catalogo contiene la più dettagliata biografia del grande caricaturista torinese realizzata sino ad oggi. Espone frequentemente in mostre collettive. Nel 2019 pubblica con le Edizioni Neos il libro "Lo Sputasentenze" una raccolta di 583 aforismi e pensieri vari ed espone 50 vignette senza parole in una mostra personale allo Spazio Mouv' di Torino. Collabora attualmente con pubblicazioni su Internet come "Buduar", "Nuovasocietà", " ViPiu.it", "CiaLiguria", Iltorinese, Torinofan e "Tellusfolio". Ha pubblicato, ad oggi, oltre 3000 vignette