Pd Vicenza: “Possamai è il nostro candidato, indicato dalla base e non da Roma. Sfidiamo Rucco su ambiente, servizi, salute e quartieri”

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Possamai nel corso della cerimonia di ufficializzazione del sostegno alla sua candidatura del Pd di Vicenza

Il PD di Vicenza si dice convinto dal nome di Giacomo Possamai come candidato sindaco di Vicenza. Il nome giusto per la coalizione di centrosinistra, secondo il segretario del Partito Democratico Federico Formisano, per sfidare la compagine uscente su temi ben precisi: ambiente, servizi, salute e quartieri.

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Possamai nel corso della cerimonia di ufficializzazione del sostegno alla sua candidatura del Pd di Vicenza

Il sostegno, ora ufficializzato con tanto di presentazione del simbolo attraverso un evento organizzato a San Pio X, è basato su un fattore preciso: “Giacomo Possamai – ha spiegato il segretario cittadino – è il candidato che sosteniamo, perché ce lo hanno chiesto i nostri iscritti e non i segretari di partito nazionali“. Ma c’è dell’altro: “In queste ultime settimane gli iscritti del partito si sono espressi a suo favore, ad unanimità, circolo per circolo, unico partito in città“, aggiunge Formisano.

Dal Pd di Vicenza si dicono convinti che i temi chiave, di cui prima, Rucco e i suoi li abbiano completamente tralasciati negli ultimi 5 anni.

“Il distretto sociosanitario dell’Usl – spiega Formisano – da qualche anno è stato chiuso con gravi disagi per i cittadini. Nel nostro programma un punto qualificante è rappresentato dalla richiesta di collocare una serie di servizi nell’arco di una distanza che sia percorribile in 15 minuti e tra questi appunto i servizi sanitari. Ovvero: medici di base, servizi  sociosanitari e quant’altro, ma anche tutti quei servizi che rendono la vita dei cittadini più  confortevole e a portata di mano”.

Nell’ottica del Pd Vicenza è necessario porre nuovamente al centro la questione periferie, tano che il coordinatore del circolo 3 del Partito Democratico di Vicenza, Giuseppe Schiavo ha affermato: “Durante il precedente periodo con la Giunta di centrosinistra nel quartiere San Pio X sono stati attuati interventi importanti come il Centro polifunzionale di Via Piazzetta, del campo in sintetico di Via Calvi, della zona 30 di rispetto della velocità nelle immediate vicinanze delle scuole di Via Palemone. Per contro – aggiunge – l’amministrazione Rucco non ha realizzato alcunché, lasciando per 5 anni un quartiere importante e molto abitato senza interventi significativi”.

Intervento anche dei Giovani Democratici che hanno proposto investimenti sulle nuove generazioni, su una città universitaria, verde ed ecosostenibile. “Vogliamo una Vicenza all’avanguardia per l’innovazione e le tecnologie – hanno detto -, interconnessa con le altre grandi città. Tutto questo passa attraverso un’innovativa programmazione delle politiche giovanili, con interventi quali spazi autogestiti per i giovani non solo nel centro della città, ma anche nei quartieri, dove poter studiare e fare aggregazione. Proponiamo inoltre lo psicologo di quartiere, con uno sportello gratuito”.

È stata presente anche la consigliera del PD di Vicenza, Cristina Balbi: “Riteniamo questo sito emblematico perché qui lo scorso anno abbiamo voluto collocare la panchina rossa, simbolo della lotta alla violenza sulle donne. Nel nostro programma elettorale per la città, chiediamo il ripristino del bilancio di genere e anzi sull’esempio della Regione Toscana pensiamo ad un reddito di libertà per le donne che sono state obbligate a lasciare il lavoro a causa delle violenze subite. Chiediamo inoltre di portare avanti le politiche di contrasto al gender gap, che come dimostrano i dati, sono evidenti anche nel territorio  vicentino”. 

Infine, salute e ambiente, temi affrontati dal consigliere comunale del Partito Democratico di Vicenza, Alessandro Marchetti“Appena qualche giorno fa – ha detto – giornali e televisioni hanno ripreso la denuncia dei pediatri vicentini che hanno fatto presente che le insufficienze respiratorie, le infezioni che trafiggono trachea, alveoli, bronchi, polmoni imperversano. E che sono soprattutto i bambini di tutte le età, soprattutto della fascia compresa fra i 7 e 10 anni, i più colpiti.

Noi riteniamo che l’amministrazione comunale negli ultimi cinque anni non abbia dato il giusto peso a questo tema: ricordiamo l’abolizione di una Ztl in centro città, l’eliminazione delle corsie dedicate ai mezzi pubblici in Viale Verona, l’atteggiamento di sufficienza con cui sono state organizzate le domeniche ecologiche, ridotte nel numero, nella durata e nelle aree interessate. Su questo argomento si deve assolutamente intervenire con decisione. In particolare, in intesa con AIM-AGSM riteniamo fondamentale puntare alla riconversione degli impianti di riscaldamento e alla realizzazione di Comunità energetiche. Nel contempo riteniamo strategico ripartire con il completamento delle piste ciclabili e lo sviluppo di tutte le forme di incentivazione dell’uso dei mezzi alternativi all’auto”.


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