
La Regione Veneto ha tracciato un primo bilancio dei danni ingenti causati dall’ondata di maltempo che la scorsa settimana ha colpito duramente diverse aree del territorio, con particolare intensità nella valle dell’Agno, nell’Ovest Vicentino, nella zona del Garda e in parte della pedemontana trevigiana.
Per far fronte alle emergenze più immediate, sono stati già impiegati oltre 1.800.000 euro per lavori di somma urgenza, alcuni dei quali sono stati avviati con rapidità.
La Regione Veneto ha reso noto quali sono stati i primi interventi urgenti realizzati per mitigare i danni del maltempo.
A Vicenza città, è stato sistemato l’argine del Bacchiglione eroso all’altezza di ponte Marchese. In provincia, a Trissino, si è provveduto a ripristinare la sezione di deflusso e le sponde del torrente Arpega.
Sul torrente Agno, cruciale anche per la tragica vicenda di Valdagno dove hanno perso la vita padre e figlio caduti in una voragine mentre si recavano a soccorrere i colpiti dal maltempo, è stata riattivata la piena funzionalità idraulica delle due casse del bacino di laminazione e sono state ricostruite le difese arginali.
A valle del ponte di Brogliano, dove nella notte di giovedì 17 aprile si era registrato un livello record di piena di 273 cm, sono state rifatte le controbriglie.
Anche nel Trevigiano si è intervenuto con urgenza: a Sarmede, il Genio civile ha lavorato su una frana e sugli argini del torrente Valon; a Lovadina, si è intervenuto sui “murazzi”; infine, alle Grave di Cimadolmo, sono state sistemate le sponde del Piave.
Tutti questi interventi urgenti sono stati portati a termine in tempi rapidissimi, grazie alla professionalità e alla disponibilità degli operatori che non si sono fermati nemmeno durante il weekend pasquale, informano dalla Regione.
Il presidente Luca Zaia, ha commentato oggi: “Dalle prime ore successive a quella tragedia, in cui hanno perso la vita due persone, il personale del Genio civile ha iniziato la ricognizione dei danni alle infrastrutture per la difesa del suolo”.
Il governatore ha poi concluso, lodando l’operosità tipica dei veneti: “Decine di interventi, principalmente sugli argini, per ripristinare le sponde e le briglie dopo il maltempo di venerdì scorso. Lavori fondamentali, in vista delle piogge previste per i prossimi giorni. Ma soprattutto, opere urgenti e non differibili, che hanno visto operai e tecnici del Genio civile impegnati in tutto il weekend pasquale, ed ancora per i prossimi giorni. Questo è il Veneto, questi sono i veneti. Ringrazio tutti questi lavoratori, dal primo all’ultimo, perché anche nelle loro mani sta la nostra sicurezza quando, come la scorsa settimana, si verificano ondate di maltempo eccezionali per violenza e forza distruttrice”.