BCC Veneta, Bilancio 2024: “Una realtà solida a livello regionale e all’interno del gruppo bancario ICCREA”

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BCC Veneta Bilancio 2024

All’Assemblea dei Soci di BCC Veneta, che si è tenuta sabato scorso alla Fiera di Vicenza e che ha visto la partecipazione quasi 1300 soci votanti, il presidente Flavio Piva ha ricordato le tappe recenti di un percorso straordinario che già nell’anno in corso ha dato ottimi risultati e creato ottimi presupposti di sviluppo e di progettualità.

Poco più di un anno fa infatti i percorsi di BCC Verona e Vicenza e Banca Patavina hanno trovato sintesi e convergenza in BCC Veneta per realizzare una Banca di credito cooperativo di respiro veneto, solido riferimento per le comunità, le famiglie e le imprese, in particolare le micro e le piccole imprese, le imprese artigiane, ma anche quelle di dimensioni più rilevanti che generano indotto occupazionale per le comunità. 

“Nonostante la sfida fosse di non poco conto – ha detto Piva – oggi possiamo dire di essere riusciti nel nostro intento, dal momento che rappresentiamo una realtà solida sia a livello regionale, sia all’interno del gruppo bancario ICCREA. Il raggiungimento dei nostri obiettivi emerge con evidenza non solo dagli ottimi risultati di bilancio, ma anche dalla capacità di valorizzare i nostri territori e le nostre comunità.

Nonostante le dimensioni siano aumentate sotto tutti i profili (volumi, soci e clienti, collaboratori, filiali), la Banca è riuscita a restare vicina ai soci e alle persone, soprattutto in un momento in cui l’economia del territori sperimenta una fase di rallentamento e gli investimenti sono stati spesso rinviati da famiglie e imprese in attesa di segnali chiarificatori a livello internazionale. Eppure – prosegue Piva- l’attività di BCC Veneta è stata molto attenta a captare i segnali del territorio, ad assecondarne le esigenze, a supportare con competenza e disponibilità chi aveva capacità, ingegno, coraggio. E i risultati sono arrivati, il volano ha continuato a muoversi, la macchina a procedere speditamente.

L’obiettivo che avevamo in mente era quello di una Banca policentrica – continua il Presidente- con luoghi di decisione decentrati e vicini alla nostra gente; sono state create le aree territoriali di Verona, Vicenza e Padova con le deleghe primarie per poter dare una risposta veloce ai nostri soci e ai nostri clienti”. 

I numeri della cooperazione di credito

Oggi per l’economia veneta la Cooperazione di credito tutta insieme rappresenta oltre il 15% del credito erogato- sottolinea Piva – e più di un terzo di questo viene destinato specialmente in quei settori in cui le BCC sono più esposte fin dalla loro costituzione: l’agricoltura, l’artigianato, la microimpresa, il turismo; ambiti socio-economici dove c’è la maggiore concentrazione di lavoratori. In questo la nostra BCC è forte: tutto ciò che raccoglie nei nostri territori- spiega Piva- qui viene re-impiegato. “Si tratta di aree tra le più interessanti del Paese, sotto il profilo economico – finanziario e del dinamismo sociale e culturale”.

I dati di bilancio 2024

BCC Veneta archivia un 2024 molto positivo con indici in crescita e dati di grande interesse prospettico.

“Con il nuovo sportello inaugurato il mese scorso- spiega il Direttore generale Leopoldo Pilati – BCC Veneta ha portato a 94 il numero delle sue filiali, in un territorio che si estende tra le province venete di Verona, Vicenza, Padova, Venezia, Treviso, Rovigo e le confinanti province di Trento e Mantova. BCC Veneta, con i suoi 160 mila clienti, alla soglia dei 31 mila soci, 10,3 miliardi di masse amministrate e Total Capital Ratio che supera il 25% è la seconda BCC a livello italiano per patrimonio, terza per sportelli, la quarta per masse amministrate e tra le più grandi banche dell’intero Gruppo BCC Iccrea. 

Il bilancio presenta ancora una volta dati di solidità eccellenti e ci consente di essere pro-attivi verso un territorio che ci sta dimostrando grande fiducia – commenta il Direttore. Una fiducia ricambiata.

La dinamica delle masse amministrate ha evidenziato una crescita molto significativa, raggiungendo i 10,27 miliardi di euro- spiega. Il dato è stato molto soddisfacente per tutti i comparti: sul fronte della raccolta diretta si attesta a 4,3 miliardi di euro, mentre la raccolta indiretta arriva a 2,9 miliardi di euro, con la quota di risparmio gestito che tocca 1,95 miliardi di euro. Il dato sugli impieghi è in controtendenza rispetto a quanto accade nel sistema bancario per l’anno 2024: gli affidamenti raggiungono i 3,07 miliardi di euro (+4,2%), a riprova della capacità e della volontà della BCC di finanziare famiglie e imprese”. 

Significativi i valori della BCC Veneta in termini di patrimonio e di coperture sul credito deteriorato, che la posizionano ai vertici delle BCC del Gruppo Bancario Iccrea. Da menzionare il patrimonio netto di 571,27 milioni di euro, prodotto grazie all’utile generato anno per anno dalla Banca. Gli indicatori di solidità patrimoniale migliorano ulteriormente, con il Texas ratio netto al 3,70%, il CET1 Ratio al 24,36%, il Total Capital Ratio al 25,50%.

Ottimi i risultati raggiunti anche sui livelli di copertura sulle sofferenze (oltre il 95%) con il margine di interesse al 7,65% e il margine di intermediazione al 4,10%. Il cost income migliora la propria performance al 52,32% e il Roe al 15,10%.

“L’utile netto- annuncia il Direttore Pilati – si attesta a 80,34 milioni di euro (4,10% in più rispetto all’anno precedente). Un risultato che premia il lavoro di una squadra che ha lavorato con grande impegno per essere al servizio della clientela e per innalzare il livello qualitativo delle prestazioni di servizi con capacità di ascolto, di dialogo, di relazione”. 

Il Direttore Pilati è stato festeggiato a sorpresa al termine dell’Assemblea per i suoi 50 anni di lavoro e di servizio e ha ricevuto il ringraziamento non solo del Consiglio di amministrazione e dei dipendenti e collaboratori della Bcc, ma di tutto il pubblico di soci e dei presenti, che gli hanno tributato un grande applauso.

Responsabilità sociale d’impresa 

“In questo 2025 stiamo proseguendo nel concretizzare il modello di Banca policentrica, cooperativistica e mutualistica, seguendo le linee guida ben tracciate nel piano industriale- ha detto Piva. La nostra società mutualistica Veneta con Te ETS opera ora in tutto il territorio di BCC Veneta, offrendo prestazioni e servizi in ambito socio-sanitario, ricreativo e di attenzione alla persona e al territorio, con convenzioni, con attività di prevenzione, di cura, di formazione e di sostegno alla genitorialità. 

E’ solo un inizio e una piccola parte di quanto facciamo- annuncia Piva – rispetto ad un altro grande progetto che è già in fase avanzata e che ci consentirà di dare piena attuazione alla nostra mission statutaria per dare un respiro di medio lungo periodo alla dimensione sociale della Banca. 

In quest’ottica – rimarca il Presidente- il Consiglio di amministrazione ha da poco avviato, da un lato i lavori per la costituzione di una nostra nuova Fondazione e dall’altro una serie di cantieri che perfezioneranno partnership pluriennali con iniziative di rilievo. Tra queste ricordo la recente sottoscrizione di un accordo con la Fondazione di comunità vicentina per la Qualità della Vita, cui seguiranno analoghe iniziative nelle altre aree dove opera la banca. E poi continueremo a sostenere i progetti con le Caritas diocesane e attraverso la convenzione sottoscritta con le Aziende Territoriali per l’Edilizia Residenziale Pubblica delle Province di Verona, Vicenza e Padova. 

Non solo. La Banca ha erogato nel 2024 oltre 2 milioni di euro a favore dei territori sotto forma di contributi, di erogazioni liberali, di sponsorizzazioni per attività sociali, sanitarie, ricreative, culturali, sportive e di comunità”.