Adunata Alpini a Biella, polemiche per “Faccetta Nera”: intervengono Crosetto e ANA

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L’Adunata degli Alpini recentemente tenutasi a Biella è stata segnata da una polemica legata all’ascolto della canzone “Faccetta Nera“, retaggio del ventennio fascista. L’episodio ha suscitato diverse reazioni, tra cui quella del Ministro della Difesa Guido Crosetto e dell’Associazione Nazionale Alpini (ANA).

Il Ministro della Difesa nel governo Meloni Guido Crosetto è intervenuto sulla vicenda, come riportato nelle ore scorse dai media, per stemperare i toni e sottolineare l’importanza di non lasciare che “i perditempo rovinino la festa” degli Alpini.

L’Associazione Nazionale Alpini, attraverso il suo presidente nazionale Sebastiano Favero, ha precisato la propria posizione in merito alla diffusione del video in cui si sentono le note di “Faccetta Nera”. L’ANA ha chiarito che la canzone proveniva da un altoparlante di un locale privato e non dall’impianto di servizio dell’Adunata.

“L’Ana – ha sottolineato il presidente nazionale Sebastiano Favero – è una associazione di volontari apartitica per Statuto e si dissocia perciò da qualunque forma di propaganda politica. Stiamo celebrando – continua il presidente – la nostra 96ª Adunata in una città Medaglia d’oro della Resistenza. Il motto che fa da filo conduttore a questa Adunata è “Alpini portatori di speranza” e fa seguito a quello del 2024 “Il sogno di pace degli alpini””.

Favero ha inoltre ricordato che giovedì 8 maggio l’Ana ha presentato proprio a Biella il nuovo libro “Alpini ribelli” dedicato al ruolo che le penne nere ebbero nella Resistenza, sottolineando come ben 62 di loro si guadagnarono la Medaglia d’oro al valore per la lotta di liberazione. Il presidente ha concluso affermando che “episodi come quello diffuso online, dunque, hanno nulla a che vedere con il significato e i valori propugnati da quasi 105 anni dalle 320mila penne nere associate all’Ana”.