Veneto, Zaia “Al Governo chiederò un’accelerazione sull’autonomia”

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VENEZIA (ITALPRESS) – “Tutti i riflettori nazionali sono puntati sul Veneto e fra l’altro ringrazio i miei colleghi che hanno accettato questa candidatura. Tre giorni nei quali appunto avremo il Presidente della Repubblica, la Presidente del Consiglio e tutti i governatori d’Italia e praticamente tutto il governo. Si parlerà di temi importanti che riguardano i cittadini. Ovviamente io porto tra i temi quello dell’autonomia che è un tema cruciale per questa regione, ma anche per tutte le regioni italiane chiederà un’accelerazione perché insomma sembra tutto un po’ in stallo per certi versi. Ieri anche il professor Bertolis ha detto è una riforma ostaggio di burocrati e ministri”. Così Il presidente del Veneto Luca Zaia a margine della prima giornata della quarta edizione del Festival delle Regioni, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “Beh, che che a qualcuno a Roma venga all’orticaria quando ci vede questo poco ma sicuro, ma debbo dire che il governo è motivato, che è uno dei pilastri del programma di governo l’autonomia assieme ad altri ad altre grandi riforme che si vogliono fare e penso che si debba andare nella direzione di iniziare questo percorso che è previsto dalla Costituzione e oggi abbiamo il capo dello Stato. Ricordo che un illustre siciliano Don Sturzo, nel 49, un anno dopo l’approvazione della Costituzione, diceva: ‘Sono unitario ma federalista impenitente’. Ed è esattamente il mantra che dobbiamo portare avanti. Siamo unitari ma federalisti impenitenti. Questo è un paese nel quale noi non possiamo omologarci al fatto che i bimbi in base dove nascono avranno un futuro diverso, che ci sia qualcuno ancora costretto a farsi le valigie per andare a curarsi fuori regione”.

“Le diseguaglianze vanno combattute con l’autonomia, col federalismo. Oggi in consiglio dei ministri deve arrivare anche la legge delega proprio per le 14 materie. Pronte anche la bozza e per la protezione civile. Ma guardi, questo non glielo so dire, non conosco le tempistiche del del Consiglio dei Ministri. Posso dire che c’è una bozza sulla quale stiamo discutendo, abbiamo abbiamo chiesto ancora di avere tempo per approfondire. Certo che si parte con la prima materia e poi questo percorso sarà una grande galoppata verso la riforma di un paese che non può continuare a gestire questo modello con, diciamo, una modalità centralista che non ha prodotto solo diseguaglianze e un debito pubblico di 3000 miliardi” ha aggiunto il governatore veneto che sul terzo mandato, ha detto: “Io non faccio il sindacalista per il terzo mandato, cioè non qui in Veneto si va a votare in autunno 2025. Debbo dire però che prendo atto che il blocco dei mandati c’erano solo le due cariche elettive che sono elette direttamente dal popolo. Alcuni sindaci, non tutti i sindaci e alcuni governatori, non tutti i governatori. E allora è accettabile qualsiasi posizione politica, ma è inaccettabile la giustificazione la quale che qualcuno produce di dire che bisogna bloccare i mandati di governatori e sindaci per si creano centri di potere. Guardate, i ministri non hanno blocco di mandati, presidente del consiglio non hanno blocco di mandati, presidente della Repubblica non blocco di mandati, i deputati non c’hanno blocco, i senatori non hanno blocco, gli assessori regionali non hanno blocco, i consiglieri regionali non hanno blocco e potrei continuare all’infinito. Quindi dite tutto quello che volete, ma non dite che siamo centri di potere”.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).