Crisi Alphial Sandrigo: annunciata la chiusura, sciopero e presidio dei lavoratori

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Chiusura Alphial Sandrigo: lo scontro e le iniziative sindacali

L’incontro che doveva tenersi ieri in Confindustria a Vicenza per affrontare la crisi di Alphial, che impiega circa 40 dipendenti (in maggioranza donne), è stato interrotto bruscamente. Durante la riunione, la controparte ha comunicato l’intenzione di chiudere il sito produttivo, scatenando la reazione immediata dei sindacati. “Abbiamo di conseguenza interrotto immediatamente la riunione e abbiamo abbandonato il tavolo di trattativa“, si legge nel comunicato sindacale diffuso tra i lavoratori.

La Filctem Cgil da circa un anno solleva interrogativi sulla gestione aziendale, evidenziando “continui errori” da parte della direzione che hanno causato problemi non imputabili ai lavoratori. “Quando a marzo avevamo proclamato lo stato di agitazione – scrive in una nota la Filctem – l’azienda ci aveva detto che stavamo esagerando e che stavamo preoccupando inutilmente le persone. Ma purtroppo avevamo ragione”.

Oltre allo sciopero, che ha previsto l’interruzione immediata della giornata lavorativa di ieri e l’astensione per tutta la giornata di oggi con la messa in sicurezza dei macchinari e la ripresa del lavoro il 22 maggio, Filctem Cgil e le RSU aziendali hanno annunciato la convocazione di un’assemblea retribuita di un’ora per tutte le maestranze giovedì mattina alle 9 in azienda.

La politica al fianco dei lavoratori

La notizia della chiusura di Alphial ha subito suscitato la solidarietà e la preoccupazione del mondo politico. La consigliera regionale Chiara Luisetto e l’onorevole Rosanna Filippin, entrambe del Partito Democratico, hanno espresso il loro supporto ai lavoratori.

“Ai dipendenti dell’Alphial va tutto il mio supporto – ha commentato Chiara Luisetto -. I sindacati da mesi denunciavano le prolungate chiusure collettive della sede sandricense, il continuo calo della produttività e della capacità produttiva del sito. Questa situazione, che mette in difficoltà decine di famiglie, poteva e doveva essere evitata dall’azienda che, nel mentre, ha già aperto stabilimenti altrove. Non possiamo lasciare soli i lavoratori e veder chiudere nel silenzio questo stabilimento”.

La deputata Rosanna Filippin ha aggiunto: “Da quando c’è stata l’acquisizione da parte del fondo attualmente proprietario, i dipendenti sono passati da 50 a meno di 40, precari inclusi, e le richieste dei sindacati di fare una manutenzione straordinaria degli impianti sono state completamente ignorate. Il progressivo smantellamento della produzione degli ultimi tempi già facevano presagire questo triste esito. Speriamo in un ripensamento da parte della direzione e in un reale rilancio del sito”.La proprietà di Alphial, azienda di Sandrigo specializzata nella produzione di fiale per uso farmaceutico e cosmetico, ha annunciato la chiusura del sito produttivo. In risposta a questa decisione inaspettata, Filctem Cgil e le RSU aziendali hanno proclamato uno sciopero immediato, con i lavoratori che hanno abbandonato lo stabilimento ieri pomeriggio e che si asterranno dal lavoro anche per tutta la giornata di oggi, mercoledì 21 maggio 2025.