Terna, Di Foggia “Investimenti in rete e sicurezza per tenere il passo della transizione”

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TRENTO (ITALPRESS) – “Da gennaio 2022, la capacità installata di rinnovabili è aumentata del 54%: un dato significativo, che ha cambiato e continuerà a cambiare le logiche di funzionamento e gestione del sistema elettrico, sempre più decentralizzato e digitalizzato”. Lo ha detto Giuseppina Di Foggia, amministratore delegato e direttore generale di Terna, durante il Festival dell’Economia di Trento organizzato dal Gruppo Sole 24 Ore.

“Al 30 aprile di quest’anno – ha proseguito -, il totale delle richieste di connessione alla nostra rete di impianti solari ed eolici ha raggiunto i 354 GW, a fronte di un obiettivo PNIEC di ulteriori 64 GW al 2030: stiamo lavorando con il MASE, con i distributori e con gli operatori per trovare una soluzione condivisa alla saturazione virtuale della rete. Siamo convinti che l’approccio microzonale di Terna – presentato lo scorso marzo – sia un valido strumento per assicurare efficienza nella realizzazione delle opere abilitanti la connessione delle nuove risorse, minimizzando i costi per il sistema e l’impatto delle infrastrutture sul territorio. Si tratta di suddividere la Rete di Trasmissione Nazionale in 76 microzone che consentono di studiare soluzioni di connessione e quantificare la capacità rinnovabile addizionale che può essere integrata nella rete”. 

In riferimento al recente blackout della Penisola iberica, l’AD Di Foggia ha commentato: “Il sistema elettrico europeo è complesso ed è impossibile escludere ogni rischio. Per garantire la sicurezza di un sistema caratterizzato da un’importante presenza di energie green, sono necessari investimenti specifici e un’efficace regolamentazione tecnica e di mercato. Gli investimenti di Terna per il Piano di Sicurezza, pianificati nell’aggiornamento del Piano Industriale 2024-2028, ammontano a 2,3 miliardi di euro, rispetto ai circa 1,7 del precedente Piano. Anche i nuovi progetti di interconnessione con l’estero contribuiscono all’adeguatezza e alla sicurezza del sistema elettrico”.

In chiusura, in merito a un eventuale ritorno del nucleare in Italia, Di Foggia ha chiarito: “Nel breve termine l’unica scelta praticabile per sostenere gli obiettivi della transizione e garantire il contenimento dei prezzi dell’energia è accelerare sulle rinnovabili. Per chi come Terna gestisce la rete elettrica, il nucleare rappresenta comunque una buona opzione, trattandosi di una fonte di generazione costante e programmabile. Una diversificazione del mix energetico è fondamentale per la sicurezza in quanto ci consente di disporre di più alternative, anche in caso di emergenze”.

-Foto ufficio stampa Terna-
(ITALPRESS).