Vicenza, inaugurato il parco di Villa Valmarana ai Nani. Il sindaco Possamai: «Scrigno meraviglioso di cui beneficerà tutta la città»

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inaugurazione del parco di Villa valmarana ai nani
Il Sindaco Possamai all'inaugurazione del parco con la famiglia Valmarana

Aperto al pubblico in anteprima in occasione della domenica ecologica di marzo, è stato inaugurato ufficialmente ieri, domenica 25 maggio, il bosco di villa Valmarana ai Nani. «Uno scrigno meraviglioso ricco di verde, nel contesto di una villa privata ma del quale può beneficiare tutta la città»: così lo ha definito il sindaco di Vicenza Giacomo Possamai, presente all’inaugurazione a fianco dei proprietari della villa, la famiglia Valmarana.

Il Parco di Villa Valmarana ai Nani torna a splendere: grazie ai fondi del Pnrr dedicati ai parchi e giardini storici, è stato completato un intervento di restauro che ha riportato alla luce l’assetto originario concepito nel Settecento. I visitatori potranno riscoprire il giardino posteriore delle Carpinate, i terrazzamenti storici, il giardino all’italiana, il giardino anteriore, un orto rialzato e lo scenografico Bosco con la sua Pagoda. Tra le novità, alcune installazioni multimediali pensate per aggiungere contenuti interattivi e suggestioni narrative, che oltre ad interessare gli studiosi e gli appassionati di architettura del paesaggio, stimoleranno la curiosità di tutti coloro che passeggeranno per il verde intorno alla villa.

Due aree inedite: il parco del silenzio e l’antico bosco

installazioni multimediali nel parco di villa valmarana
Installazioni multimediali lungo i percorsi nel Parco

Il parco del silenzio è una delle due aree che il restauro ha riportato alla luce e che prima non erano mai state valorizzate. Si tratta della spalla del colle, a lungo ricoperta da vegetazione spontanea che ne aveva oscurato la bellezza originaria, dove è stata oggi recuperata una porzione degli antichi terrazzamenti, descritti anche nei delicati acquerelli di Elena Garzadori già raffiguranti anche l’orto, il lavandeto e la pagoda. Il pendio ha ripreso vita con nuove piantumazioni: da un lato, piante che evocano l’antica orangerie che qui sorgeva, dall’altro, esemplari della macchia mediterranea, che regalano colore, profumo e biodiversità. Recuperati anche alcuni alberi storici, che erano rimasti soffocati dalla vegetazione infestante: tra questi, il maestoso bagolaro, l’albero più grande e antico dell’intero parco; un pero secolare, un albero di Giuda e, con grande sorpresa, anche alcune piante di caffè del Kentucky.

L’antico Bosco, l’altra area inedita, sarà una meta ideale per passeggiate tra punti di interesse botanico arricchiti da installazioni multimediali. Il Bosco Settecentesco diventa dunque un luogo contemporaneo, unico e aperto a tutti, visitabile ogni giorno da marzo a novembre. Pensato per chi ama l’arte e la natura, il Bosco offre quattro percorsi immersivi che conducono a suggestivi punti di interesse tra alberi secolari, panorami mozzafiato ed effetti sorprendenti.

Tutti i percorsi includono tre installazioni multimediali: il Ceppo, che riproduce suoni di strumenti in legno attivabili sfiorando speciali sensori; il Nido, ovvero una passerella accessibile che sale tra le chiome degli alberi. Attraversandola, si attivano suoni e rumori del bosco; la Pagoda restaurata, dove al suo interno si può vivere un’esperienza audiovisiva di 4 minuti ispirata agli affreschi di Giandomenico Tiepolo della Foresteria, riletti alla luce dei valori dell’Illuminismo: natura, realtà ed esotismo, con immagini di chinoiseries. Il Bosco celebra anche la biodiversità attraverso spazi dedicati come l’Orto, il Lavandeto e l’Aiuola della Biodiversità, invitando il visitatore a riconnettersi con la ricchezza e la varietà della natura.

Tra gli interventi realizzati nell’ambito del progetto, particolare rilevanza ha avuto lo scavo di un nuovo pozzo artesiano, che consente di accedere all’acqua di falda presente sotto il colle di San Bastian. Una scelta all’insegna della sostenibilità e dell’autonomia idrica, che garantisce l’approvvigionamento naturale per l’irrigazione delle aree verdi, contribuendo alla tutela ambientale e alla valorizzazione del patrimonio paesaggistico della Villa.

Le visite

Villa Valmarana ai Nani è aperta tutti i giorni da lunedì a domenica con orario continuato (10-18 periodo estivo, 10-16 periodo invernale). Il Bosco e il parco potranno essere visitati in autonomia tutti i giorni; il Bosco anche con visita guidata su prenotazione. Per visitare gli spazi esterni è previsto un biglietto d’ingresso, che può essere abbinato a quello per Villa Valmarana ai Nani.

Qui il Comunicato ufficiale del Comune di Vicenza