
Il consigliere comunale di Per una Grande Vicenza Raffaele Colombara interviene sul disegno di legge che propone un tetto alla responsabilità per i revisori legali dei conti anche con efficacia retroattiva, che già ha suscitato critiche e preoccupazioni tra le associazioni dei risparmiatori vicentini colpiti dal crac delle Banche Popolare di Vicenza e Veneto Banca, e anche tra rappresentanti politici vicentini.
Questo il testo dell’interrogazione di Colombara, che chiede al Comune di Vicenza di mantenere alta l’attenzione sulla questione, per tutelare i diritti dei risparmiatori vicentini, per i quali il disegno di legge s tradurrebbe nell’ennesima beffa.
L’interrogazione
Premesso che:
• In questi anni migliaia di risparmiatori vicentini sono stati duramente colpiti dal crac della Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca, perdendo gran parte dei propri risparmi a causa di gravi irregolarità gestionali e della mancata vigilanza da parte delle autorità e degli organi preposti al controllo, tra cui le società di revisione;
• Il Consiglio comunale di Vicenza ha approvato una mozione all’unanimità per sollecitare un indennizzo pieno ai risparmiatori truffati, l’istituzione di un nuovo fondo di ristoro finanziato con i conti dormienti e il ripristino della giurisdizione dell’Arbitro delle Controversie Finanziarie (ACF);
• Vi sono ancora contenziosi legali in corso promossi dai risparmiatori nei confronti delle società di revisione coinvolte nei bilanci falsati delle ex banche venete, in particolare PricewaterhouseCoopers (PwC), imputata a Roma in un procedimento che potrebbe portare – secondo stime degli avvocati dei danneggiati – a risarcimenti potenziali tra i 40 e i 100 milioni di euro;
considerato che:
• Secondo quanto riportato nell’articolo del Fatto Quotidiano del 26 maggio 2025, è in fase di approvazione una proposta di legge a firma del senatore Nicola Calandrini (Fratelli d’Italia) che prevede una forte limitazione della responsabilità delle società di revisione legale dei conti, persino retroattiva, con applicazione ai giudizi già in corso;
• La nuova norma ridurrebbe drasticamente la possibilità per i risparmiatori di ottenere giustizia e risarcimenti equi, stabilendo che le società di revisione rispondano entro un tetto massimo complessivo di 16 milioni di euro, indipendentemente dalla gravità del danno causato e dal numero dei danneggiati;
• Questo rappresenterebbe una seconda beffa per i risparmiatori già vittime del crac bancario e un pericoloso precedente legislativo di impunità per gli attori finanziari coinvolti nei disastri bancari;
• Anche esponenti del centrodestra come il senatore Pierantonio Zanettin (Forza Italia) e la senatrice Erika Stefani (Lega) hanno espresso forti perplessità, sottolineando la violazione delle legittime aspettative di giustizia dei cittadini e i rischi di una legge fatta su misura per tutelare le grandi società di revisione;
SI INTERROGANO
il Sindaco e la Giunta per sapere:
1. Se siano a conoscenza della proposta di legge in discussione in Senato che, limitando retroattivamente la responsabilità delle società di revisione contabile, rischia di compromettere gravemente i diritti dei risparmiatori vicentini coinvolti nei crac delle ex banche popolari;
2. Se l’Amministrazione comunale intenda esprimere pubblicamente la propria contrarietà a tale norma, in nome della tutela dei cittadini colpiti e del principio fondamentale di giustizia e responsabilità;
3. Se il Comune di Vicenza ha intenzione di inviare una comunicazione formale ai parlamentari veneti per chiedere di opporsi all’approvazione di una legge che appare costruita per salvare le grandi società di revisione a danno dei risparmiatori;
4. Se sia stato avviato un monitoraggio legale e istituzionale delle cause in corso contro PwC e altre società, al fine di comprendere quali ripercussioni concrete potrebbe avere questa proposta di legge sui procedimenti in essere;
5. Se, alla luce di questa ulteriore ingiustizia, il Comune intenda rilanciare una nuova mobilitazione politica e istituzionale, anche attraverso ANCI, per chiedere la piena tutela del risparmio e il rafforzamento del quadro normativo di responsabilità in ambito finanziario;
6. Se l’Amministrazione intenda condividere la preoccupazione dei risparmiatori e delle loro associazioni – come espresso dall’avvocato Calvetti – che questa proposta rappresenti un “colpo di spugna” deliberato e mirato, con gravi implicazioni etiche e politiche.
In attesa di una risposta scritta e orale, si chiede un impegno concreto dell’Amministrazione comunale a non far calare il silenzio istituzionale su questa vicenda e a tutelare con ogni mezzo i diritti dei risparmiatori vicentini.
Raffaele Colombara
Consigliere comunale Gruppo “Per una Grande Vicenza”
Comune di Vicenza