
Il provvedimento di prevenzione collaborativa emanato nei confronti di GPS suscita interesse del consigliere comunale di Vicenza, Raffaele Colombara. Il capogruppo di Per una Grande Vicenza ha presentato una interrogazione sulla vicenda.
Come riportato appena ieri da ViPiù, da Piacenza arrivano importanti aggiornamenti a corroborare i dubbi che in modo chiaro abbiamo denunciato da ViPiu.it e VicenzaPiù Viva già due anni fa. Ovvero, la società GPS (Global Parking Solutions) è sotto la lente della Prefettura emiliana per le vicende locali che però vedrebbero collegamenti con Vicenza, dove gestisce gran parte dei parcheggi pubblici.
Ricordiamo inoltre che nelle scorse settimane erano state attivate le procedure che potevano portare ad un’interdittiva antimafia.
Ricordiamo anche – per completezza – che nelle scorse ore il quotidiano “Libertà” a firma di Marcello Pollastri (clicca qui per l’articolo completo) ha lanciato la notizia che riguarda l’adozione nei confronti della società del provvedimento di “prevenzione collaborativa” per i prossimi 12 mesi, misura prevista dal Codice antimafia come alternativa meno impattante rispetto all’interdittiva classica, ma che comunque comporta obblighi stringenti e monitoraggi.
Lato Vicenza, è il caso di ricordare che il Comune di Vicenza è coinvolto in un contenzioso giudiziario con GPS con un presunto danno economico da 5 milioni di euro, mentre il tar Veneto ha imposto a Palazzo Trissino di rivalutare le istanze presentate da GPS in merito al riequilibrio economico-finanziario.
Colombara sostiene di aver presentato già in precedenza interrogazioni e accessi agli atti sulla vicenda chiedendo a Possamai e ai suoi chiarezza e trasparenza sulla conduzione dell’appalto, sull’esecuzione del contratto e sulle verifiche eseguite dal Comune in merito ai soggetti coinvolti direttamente e indirettamente nella gestione della concessione.
Con l’ultima interrogazione in ordine cronologico sul caso Gps a Vicenza il consigliere vuole sapere da sindaco e Giunta se a conoscenza degli ultimi “sviluppi piacentini” e se intendano sollecitare la Prefettura di Vicenza per verificare eventuali profili di rischio anche nel nostro territorio.
Colombara inoltre vuole sapere quale sia stato il livello di controllo applicato dal Comune “sui subappalti e sulle ditte terze utilizzate da GPS per l’esecuzione delle attività contrattuali, a partire dall’episodio segnalato in piazza Cittadella a Piacenza”.
Lumi sono stati richiesti anche su altri aspetti: dalla valutazione della prosecuzione del rapporto con GPS e del coinvolgimento della Corte dei Conti fino alle misure urgenti che l’ente intenda assumere “per tutelare l’interesse pubblico, la trasparenza amministrativa e la sicurezza nella gestione del servizio parcheggi”.