
PALERMO (ITALPRESS) – “Do per scontata la mia ricandidatura. C’è una regola consolidata nel centrodestra: la riconferma degli uscenti. Servono almeno due mandati per completare il lavoro avviato”. Così, in una intervista a tutto campo sul giornale online LiveSicilia, il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani.
“C’è una regola consolidata nel centrodestra che ricandida gli uscenti: abbiamo molti esempi sul punto – ribadisce il Governatore -. Su questo sono sereno e non abbocco né ai veleni, né alle chiacchiere isolate. Lavoro per i siciliani, nella prospettiva di due mandati”. La maggioranza, secondo Schifani, dove di ottima salute, “il clima è buono e l’Aula lo ha dimostrato con un atteggiamento di grandissima maturità”. E per quanto riguarda Forza Italia, “siamo il primo gruppo all’Ars, alle ultime elezioni europee abbiamo preso il 23,5%, alle provinciali, qualche settimana fa, siamo risultati il partito con il numero maggiore di eletti. Forza Italia è in piena salute, con un consenso sempre crescente. Un partito all’interno del quale si discute, ma sempre serenamente e alla luce del sole, in chat e di presenza. Il clima è compatto”.
“Sono un politico molto responsabile – aggiunge – che affronta il suo ruolo senza svicolare. Al tempo stesso, pretendo una assunzione di responsabilità generale. La Regione ha una parte della burocrazia abituata alla copertura politica: mi riferisco alla più raccomandata, non alla migliore. Così, un sistema non è efficace. Con me la musica è cambiata. Sono comprensivo, vengo incontro, capisco. Ma chi sbaglia paga e non ci sono scuse”.
Ed in merito alle voci di un rimpasto, commenta: “Non ne vedo il motivo. Ci sono state mere correzioni tecniche interne ai partiti. Punto. Per il sottogoverno e le nomine ho più volte sollecitato la maggioranza, c’è bisogno di una svolta. Non possiamo andare avanti con i commissari”.
Poi, alla domanda se ha davvero fatto pace con Gianfranco Miccichè, risponde: “Da parte mia non c’è mai stata nessuna guerra. Siamo entrambi figli di Silvio Berlusconi. C’è una piena sintonia politica e umana. Questo mi rende oltremodo felice”. E su qual è il voto che si darebbe, dice “la sufficienza piena, perché sono sempre stato umile e non voglio esagerare. Con un’ampia prospettiva di cose da fare da qui fino al 2027 e dopo. Avverto la piena fiducia dei siciliani”.
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