
Dopo il drammatico incidente sul lavoro di ieri pomeriggio, in cui due operai sono stati colti da malore e uno è ricoverato in gravi condizioni all’Ospedale di Bassano, questa mattina una delegazione della Cgil di Vicenza guidata dal segretario Massimiliano Bianco si è recata a Tezze sul Brenta presso la Salgaim Ecologic. “Prima di tutto – ha affermato Massimiliano Bianco componente della segreteria della CGIL vicentina – la nostra presenza è per esprimere la massima solidarietà e vicinanza della CGIL ai lavoratori coinvolti nell’incidente e alle loro famiglie e a tutti i loro compagni di lavoro”. Ma oltre il caso specifico, il sindacato intende porre ancora una volta all’attenzione la questione della sicurezza sul lavoro: “Sono oltre 300 i morti sul lavoro dall’inizio dell’anno e sono largamente oltre le 100mila le denunce di infortunio – ha precisato Bianco – la situazione non migliora rispetto agli anni scorsi e quindi è evidente che la politica debba intervenire per rafforzare i presidi di prevenzione rispetto alla salute e alla sicurezza nei posti di lavoro”.
Il segretario Cgil ha poi confermato la massima fiducia negli organi inquirenti e nella magistratura, ipotizzando che tra le concause dell’incidente ci sia anche il caldo torrido di questi giorni. E proprio sull’emergenza climatica e le alte temperature secondo Bianco è necessario fare una riflessione: “Siamo dell’idea che oramai a causa del clima in molti posti di lavoro sia impossibile operare sopra determinate temperature, davvero infernali, e che sia necessario fermare le produzioni e istituire degli ammortizzatori sociali in via compensativa, come è avvenuto durante la pandemia da covid”.
Sul posto insieme a Massimiliano Bianco esponente della segreteria provinciale CGIL erano presenti Stefano Garbin e Patrizia Carella del dipartimento salute e sicurezza della Camera del lavoro di Vicenza e alcuni sindacalisti della FLAI Cgil tra cui Giacomo Parolo che segue i lavoratori dell’azienda di Tezze sul Brenta.
A proposito di questo, Giacomo Parolo ha annunciato che la Flai Cgil di Vicenza ha deciso di proclamare uno sciopero per ribadire che la sicurezza sul lavoro non è un tema che possa attendere, perché ogni infortunio è una ferita aperta per la società.
Parolo ha espresso a sua volta vicinanza e solidarietà ai lavoratori coinvolti e alle loro famiglie, ricordando che uno dei due Abdelmajid El Khabch, ha riportato conseguenze molto gravi e la sua vita è appesa a un filo, mentre l’altro lavoratore coinvolto, fortunatamente, è stato dimesso e sta bene. Le dinamiche dell’incidente, ha ricordato Parolo, sono ancora in fase di accertamento e l’azienda espresso disponibilità e volontà di piena collaborazione nell’approfondire le dinamiche dell’accaduto e ad affrontare insieme le necessarie misure di prevenzione e tutela. Tuttavia, la Flai Cgil ritiene necessario lo sciopero come segnale chiaro e forte, chiedendo che venga fatta piena luce sulle cause dell’incidente; che siano riviste e rafforzate tutte le misure di prevenzione e sicurezza; che venga garantito supporto psicologico ai colleghi coinvolti; che si apra un confronto strutturato e permanente sulle condizioni di lavoro, attraverso un tavolo tecnico con il coinvolgimento delle rappresentanze dei lavoratori.
La salute e la sicurezza devono essere priorità assolute, non parole vuote. Nessuno deve rischiare la propria vita per lavorare.