
La capogruppo regionale del Partito Democratico, Vanessa Camani, ha lanciato un allarme sulla situazione politica in Veneto, definendo la chiusura della legislatura come «ostaggio di una guerriglia» interna al centrodestra.
Secondo Camani, lo scontro tra Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia — alimentato dalle tensioni sul terzo mandato, le candidature alla presidenza e questioni legate alla cittadinanza — non è solo un “dramma da talk show”, ma rischia di compromettere gravi decisioni istituzionali. In gioco ci sono il rendiconto di fine legislatura e l’assestamento di bilancio, provvedimenti cruciali per la regione, che ora rischiano di trasformarsi in un campo minato politico .
«Serve un centrodestra che porti idee, non gossip da convention», ha proseguito Camani, invitando le forze di maggioranza a passare dalle schermaglie mediatiche a proposte concrete. Altrimenti, ha ammonito, «sarà il Veneto a rimetterci» .
Rischi per i cittadini
Camani evidenzia che il rischio reale non è solo politico, ma riguarda tutti i veneti: «Bilanci e programmazioni rischiano di restare fermi mentre il parlamento regionale si trasforma in un ring politico». Un ritardo che può incidere sulla spesa pubblica, sugli investimenti e sulle emergenze territoriali.
Una nota finale: dopo i tweet su “sfascio del centrodestra” e “terzo mandato indecente”, ora Camani spinge perché la maggioranza si ricomponga attorno a proposte concrete. Resta da vedere se basterà a far progredire provvedimenti essenziali come legge di assestamento, bilancio preventivo e piano sanitario.
In sintesi:
- La fine della legislatura e i provvedimenti finanziari rischiano di arenarsi nella guerra politica interna al centrodestra.
- Camani chiede idee, non scontri mediatici.
- Serve una svolta urgente per non penalizzare la tenuta regionale.
Un monito netto: la politica veneta non può permettersi di fermarsi per interessi di palazzo, quando in gioco c’è il futuro dei suoi cittadini.
Chi è Vanessa Camani
Vanessa Camani, 47 anni, è consigliera regionale dal 2020 ed è diventata capogruppo del Pd nel 2023. Laureata in Economia e Commercio a Padova, con esperienza anche in contabilità, nel suo percorso politico ha ottenuto numerosi riconoscimenti: è stata deputata (2014–2018), consigliera comunale di Abano Terme, nonché vicepresidente della commissione bilancio del Veneto. Nota per la sua incisività, ha promosso leggi su sanità, lavoro, parità di genere e tutela ambientale