
Dopo le operazioni di sgombero al Bosco di Ca’ Alte, ieri, nell’ambito delle proteste No Tav a Vicenza, interviene sulla questione Francesca Carli, segretaria cittadina di Azione. E lo fa elogiando l’atteggiamento del sindaco Giacomo Possamai e criticando le modalità di protesta adottate da alcune frange dei comitati.
Azione Vicenza ha accolto positivamente l’atteggiamento assunto dal sindaco Giacomo Possamai in merito alle proteste No TAV, ritenendolo espressione di “responsabilità istituzionale e di equilibrio”. Tuttavia, la segreteria ha espresso “forte dissenso” rispetto alle modalità di protesta adottate da alcune frange dei comitati, che hanno scelto “l’occupazione illegale e lo scontro come strumenti principali di azione politica”. Per Azione, le istituzioni devono essere libere di lavorare “senza subire ricatti o pressioni da gruppi estremisti”.
Azione Vicenza ha rivolto un “sentito plauso” alle forze dell’ordine, che “con professionalità e misura hanno garantito il mantenimento dell’ordine pubblico durante le manifestazioni, tutelando la sicurezza dei cittadini e dimostrando grande equilibrio”.
Azione Vicenza ha ribadito il pieno sostegno al lavoro del Sindaco e della Giunta, che stanno portando avanti “un dialogo costruttivo con RFI e Iricav2 per assicurare che la realizzazione dell’Alta Velocità avvenga nel rispetto del contesto urbano e ambientale vicentino”. Secondo la segreteria, è “una scelta di buon senso e responsabilità istituzionale aprire un canale di confronto per soluzioni sostenibili, che tutelino, ad esempio, le aree verdi del Bosco Lanerossi e dell’area di Ca’ Alte”. Nonostante lo sgombero, gli attivisti sostengono che “il risultato ottenuto oggi conferma l’importanza della lotta” e che “la resistenza al TAV non si arresta”, annunciando un’assemblea pubblica per questa sera e la prosecuzione della mobilitazione nei prossimi giorni.