Guerra in Medioriente, per oltre il 50% degli italiani la diplomazia Ue ha una scarsa importanza

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ROMA (ITALPRESS) – Gli scenari di guerra in Medioriente, dopo Gaza e gli attacchi in Iran con il contributo del Stati Uniti, sono da tempo oggetto di trattative, interventi e incontri per tentare di raggiungere il cessate il fuoco e un accordo di pace. Il mondo occidentale si sta muovendo per tentare di porre fine a questi conflitti che si protraggono ormai da diverso tempo. La percezione generale tra la popolazione italiana è, però, che la diplomazia europea abbia uno scarso peso e una scarsa importanza nei tentativi di risoluzione delle ostilità. E’ quanto emerge dai dati di un’indagine di Euroweek News. Oltre la metà degli italiani, in questo contesto, infatti vede prevalentemente un impegno da parte dei singoli Stati e dei singoli capi di Governo, ma manca un impegno unitario da parte della diplomazia europea.

Una situazione che anche a livello politico vede concordi gli elettori di tutti i partiti politici da destra a sinistra. In uno scenario di questo tipo, quindi, sono diverse le situazioni che spaventano e preoccupano gli italiani e, considerando il contesto generale, la paura principale è quella di un allargamento del conflitto e il diretto interessamento di altre grandi potenze come Usa o Cina, così come già successo, anche se limitatamente, con l’intervento degli Stati Uniti in Iran. Dati Only Numbers – Realizzato il 27-30/06/2025 con metodologia CATI/CAWI su un campione di 1.000 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne.

-Foto Euroweek news-
(ITALPRESS).