
Il Comune di Vicenza ha consegnato i primi sei degli undici appartamenti di emergenza abitativa destinati ai cittadini espropriati nel cantiere Tav. La consegna, avvenuta in questi giorni, rappresenta un passo concreto per aiutare le famiglie che, rimasti senza alloggio a causa delle espropriazioni, avevano difficoltà a trovare una casa in affitto. Gli altri cinque appartamenti saranno consegnati entro metà agosto.
Stamane, l’assessore ai servizi abitativi Matteo Tosetto ha accompagnato una delle famiglie assegnatarie in un appartamento situato in un complesso di edilizia residenziale pubblica in zona strada Ca’ Balbi, alla presenza dell’amministratore unico di Amcps, Angelo Guzzo. «Questa soluzione – ha dichiarato Tosetto – è frutto di un lavoro di squadra tra istituzioni, guidato dal Prefetto di Vicenza, e reso possibile dal contributo economico di Iricav. Grazie a questo contributo, 11 appartamenti di proprietà comunale sono stati ristrutturati in tempi record da Amcps, permettendo di offrire un tetto a chi ne aveva bisogno».
L’assessore ha sottolineato che, grazie all’autorizzazione della Regione Veneto, è stato possibile aumentare il numero di alloggi ERP disponibili per l’emergenza. «Abbiamo potuto mettere a disposizione queste case alle famiglie coinvolte negli espropri, che altrimenti avrebbero rischiato di rimanere senza una sistemazione stabile. Con questa azione, abbiamo affrontato concretamente l’emergenza abitativa», ha commentato Tosetto.
Nell’ambito del protocollo promosso dalla Prefettura, Iricav ha destinato 250 mila euro al Comune per i lavori di ristrutturazione degli 11 alloggi. Il piano casa straordinario, ha aggiunto Tosetto, intanto prosegue: prevede di recuperare 100 alloggi attraverso la vendita di 59 appartamenti, al fine di finanziare ulteriori ristrutturazioni.
le 11 famiglie espropriate Tav hanno sottoscritto un contratto di un anno, rinnovabile per un altro anno, per avere il tempo di trovare un’altra soluzione o accedere alla graduatorie dell’edilizia residenziale pubblica.