Geolier annuncia una nuova data nel 2026 al Maradona di Napoli

28

NAPOLI (ITALPRESS) – Quello che è successo ieri all’Ippodromo di Agnano con Geolier non si era mai visto prima in Italia. E stasera si replica. Un concerto colossale, un’esperienza totale, un racconto fatto di potenza, di puro rap, di visione, per un totale di 116 mila spettatori attesi per i due live, organizzati e prodotti da Magellano Concerti.

Con un drone show spaziale che nessuno dimenticherà facilmente, l’artista ha deciso di comunicare anche un nuovo speciale appuntamento per il suo primo tour negli stadi il prossimo anno, accogliendo la richiesta di numerosi fan partenopei e rispondendo alla domanda che ha più invaso i suoi social “e perché non a Napoli?”.

Il cielo sopra l’Ippodromo si è illuminato grazie ad uno spettacolo di luci proiettate da una miriade di droni – realizzato in partnership con Artech e Dronisos -, componenti 7 immagini iconiche dell’artista e di Napoli per oltre 5 minuti, accolto dal boato del pubblico all’annuncio del concerto del 26 giugno 2026 allo Stadio Diego Armando Maradona. La tanto attesa data, che segue il record stabilito nel 2023, si aggiunge al suo esordio allo Stadio San Siro di Milano e all’Olimpico di Roma, oltre al già calcato palco del Franco Scoglio di Messina.

Ma il momento più alto è stato toccato quando, tra lo stupore delle persone presenti, il rapper si è alzato in volo, raggiungendo i fan più distanti al centro del parterre. Perché Emanuele appartiene a Napoli e Napoli appartiene a lui. Un modo per essere ancora più vicino alla sua gente e dedicargli un’esibizione speciale, volteggiando nell’aria e cantando due dei suoi brani più amati.

Geolier ha trasformato il suo sogno da bambino in uno spettacolo senza precedenti. Ogni gesto, ogni immagine, ogni suono ha costruito un momento epico. Quello che l’artista ha portato e porterà ancora oggi sul palco all’Ippodromo di Agnano è la manifestazione concreta di un immaginario unico, a partire dall’inizio del concerto che lo ha visto a 18 metri di altezza tra i led che riproducevano a caratteri cubitali le lettere del suo nome. Durante la serata sono saliti sul palco con lui amici e artisti con i quali condivide un legame profondo: SLF, Luché, Lazza, Rocco Hunt.

Ad accompagnarlo durante tutto lo show un’orchestra di 23 elementi e la sua band: Guido Della Gatta alla chitarra, Vicky Landolfi alla batteria, Christian Capasso al basso, Nicola Abate alle tastiere, e il fidato Poison Beatz in consolle.

– Foto Ufficio stampa Help e pr media –

(ITALPRESS)