In Ungheria trionfa Razgatlioglu, premiata la scelta della soft SC0 al posteriore

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BUDAPEST (UNGHERIA) (ITALPRESS) – Scattato dalla pole position, Toprak Razgatlioglu (BMW) ha ottenuto la vittoria della prima gara in assoluto del WorldSBK sul nuovo circuito di Balaton Park, tagliando il traguardo con quasi 4 secondi di vantaggio sui Ducatisti Nicolò Bulega, secondo, e Alvaro Bautista, terzo. Il pilota turco ha utilizzato l’anteriore medium SC1 e la posteriore soft SC0, entrambe di gamma.

I suoi due inseguitori hanno invece preferito la soft di sviluppo in specifica E0125 al posteriore. Prima che la gara venisse interrotta per un incidente, l’anteriore SC1 è stata la scelta di 19 piloti su 23. Solo Lecuona (Honda), Alex Lowes (Bimota), Gerloff (Kawasaki) e Van der Mark (BMW) hanno preferito la hard SC2. Per quanto riguarda il posteriore, invece, oltre al vincitore Razgatlioglu, anche Petrucci e Vickers (entrambi su Ducati), Gerloff e Van der Mark hanno preso il via con la SC0 di gamma, mentre tutti gli altri hanno optato per la soft di sviluppo in specifica E0125.

Per la seconda partenza, solo Zaidi (Honda) ha cambiato specifica passando dalla soft di sviluppo a quella di gamma. In Gara1 del WorldSSP il successo è andato a Stefano Manzi (Yamaha), che ha ben sfruttato la combinazione SC1 anteriore – SCX posteriore per vincere in solitaria. Come lui, anche tutti gli altri piloti hanno adottato le stesse scelte, con l’unica eccezione di Ana Carrasco (Honda) che ha preferito partire con la SC0 posteriore. A podio, assieme a Manzi, sono arrivati anche Can Oncu (Yamaha) e Bo Bendsneyder (MV Agusta), rispettivamente secondo e terzo.

“In questi primi due giorni abbiamo avuto conferma di alcune caratteristiche del nuovo circuito di Balaton – è l’analisi di Giorgio Barbier, direttore Racing Moto PirelliIl layout è quello classico da stop&go, con forti staccate e accelerazioni, ma privo di curvoni veloci che normalmente generano temperature elevate sui pneumatici. Nonostante le alte temperature dell’asfalto – con picchi sopra i 50 °C – il disegno del tracciato non mette eccessivamente sotto stress le gomme, che hanno offerto prestazioni molto costanti e durature. L’asfalto è ancora nuovo e non completamente gommato, quindi il grip non è ancora ottimale, ma come avevamo intuito dai test privati svolti qui qualche settimana fa, l’abrasività è moderata e stiamo riscontrando usure contenute e un’ottima costanza di prestazione. Le due opzioni soft posteriori che abbiamo messo a disposizione per questo debutto si sono comportate entrambe molto bene. Abbiamo visto in azione anche la extrasoft E0479, provata questa mattina in FP3 e poi usata in qualifica: rispetto alla SCQ di gamma, non avendo riferimenti cronometrici precedenti non possiamo fare un confronto sui tempi, ma dal punto di vista del feeling i piloti hanno riportato sensazioni molto positive, apprezzando il comportamento offerto dalla nuova carcassa. Anche le scelte anteriori sono state interessanti: se normalmente in condizioni simili la SC1 è la mescola nettamente più utilizzata, nelle sessioni di prova alcuni hanno optato per la SC2 che, offrendo maggiore stabilità e supporto nelle frenate, con l’asfalto abbastanza caldo può risultare efficace in un circuito di questo tipo, assecondando le preferenze di certi piloti. In gara, però, con temperature leggermente più basse, la maggior parte ha preferito tornare alla SC1″.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)