Dengue a Schio, scatta la disinfestazione straordinaria. Il sindaco Marigo: “Misura necessaria, chiedo ai cittadini di collaborare”

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Partita la disinfestazione straordinaria per il caso di Dengue a Schio (foto dal sito del comune di Schio)

Come previsto non appena è stato ufficializzato il caso di dengue a Schio – un cittadino rientrato dall’estero, attualmente in isolamento domiciliare e in buone condizioni di salute -, è stato convocato questa mattina in Municipio il tavolo dell’Unità di crisi, su iniziativa del sindaco Cristina Marigo. Il sindaco ha confermato l’attivazione di tutte le procedure previste dal protocollo regionale per la gestione delle arbovirosi: «La salute pubblica – ha ribadito Marigo – è una priorità, e come amministrazione comunale abbiamo il dovere di intervenire con tempestività ed efficacia per prevenire qualsiasi rischio per la popolazione. La macchina operativa si è mossa in stretta collaborazione con l’ULSS 7, la Protezione Civile e i nostri uffici comunali».

In base all’ordinanza sindacale, da oggi – mercoledì 30 luglio – è partita un’azione straordinaria di disinfestazione. L’intervento durerà almeno tre giorni e interesserà via Raga Bassa, via Calbarine, Strada Masetto, Via Vaiselle. L’operazione prevede trattamenti larvicidi e adulticidi, oltre alla rimozione di focolai larvali anche in aree private. Saranno impegnati anche operatori del Servizio Igiene e Sanità pubblica dell’ULSS 7, agenti della Polizia Locale e squadre della Protezione Civile.

Il sindaco Marigo ha poi precisato che la disinfestazione è una misura preventiva e necessaria: «Siamo consapevoli che può comportare qualche disagio, ma è un intervento mirato e limitato nel tempo, pensato proprio per evitare situazioni ben più gravi. Chiedo quindi ai cittadini delle zone interessate la massima collaborazione, sia permettendo agli operatori di accedere alle aree private, sia adottando quei piccoli gesti quotidiani che possono fare la differenza, come svuotare i sottovasi o trattare i tombini».

Ordini e raccomandazioni per i cittadini 

In base all’Ordinanza, residenti e soggetti interessati nell’area coinvolta dalla disinfestazione dovranno consentire l’accesso agli operatori incaricati per i trattamenti, coprire con teli eventuali orti durante la disinfestazione, evitare ristagni d’acqua e svuotare contenitori, chiudere o trattare tombini e pozzetti, trattare o svuotare fontane e piscine non in uso ed esporre l’ordinanza negli spazi comuni.

A tutta la cittadinanza si raccomanda di eliminare ogni possibile ristagno d’acqua nei propri spazi esterni, tenere puliti e in ordine giardini, cortili e aree verdi, utilizzare prodotti larvicidi nei tombini e nelle griglie di scarico, chiudere in modo ermetico secchi, bidoni e contenitori e trattare o svuotare piscine e fontane private non utilizzate.

Qui il testo completo dell’ordinanza