È stata inaugurata oggi, lunedì 4 agosto 2025, a Lonigo la nuova Casa della Comunità, destinata a fungere da punto di riferimento fondamentale per l’assistenza territoriale di oltre 41.700 abitanti del Vicentino.
La cerimonia, che si è tenuta all’interno dell’area dell’Ospedale Civile San Giovanni Battista, ha visto la partecipazione dell’assessore regionale alla Sanità, Manuela Lanzarin, insieme alla Direzione Strategica dell’ULSS 8 Berica e ai Sindaci del territorio. L’intervento di riqualificazione della struttura ha avuto un valore complessivo di 2.570.400 euro, finanziato per 1.900.000 tramite fondi PNRR e per 670.400,00 euro tramite fondi della Regione del Veneto.
La Casa della Comunità di Lonigo sarà operativa 24 ore su 24, 7 giorni su 7, arricchendo significativamente l’offerta sanitaria territoriale e diventando la prima delle nove strutture previste nell’ULSS 8 Berica a operare con tutti i servizi previsti. Il nuovo polo garantirà un’ampia gamma di prestazioni, come stabilito da una delibera regionale del giugno 2023.
Tra i servizi offerti figurano il Punto Unico di Accesso (P.U.A.), che si occuperà della presa in carico di persone con problemi sanitari e sociosanitari complessi, individuando percorsi appropriati in sinergia con i diversi servizi. Saranno presenti spazi dedicati all’attività dell’Infermiere di Famiglia o Comunità, che opererà in integrazione con la rete dei Medici di Assistenza Primaria. Fondamentale anche il potenziamento delle Cure Primarie, con ambulatori dedicati e una sala di coordinamento per i medici. La struttura include una Sala di Partecipazione della Comunità, uno spazio polivalente a disposizione della collettività, e una stretta interconnessione con la COT (Centrale Operativa Territoriale) per l’attivazione e la connessione con tutti i servizi e risorse necessarie.
Il Servizio di continuità assistenziale (Guardia Medica) rimarrà attivo tutti i giorni della settimana in fascia notturna e nei festivi in fascia diurna, e sarà integrato con i Medici di Assistenza Primaria. La struttura ospiterà anche ambulatori per la Salute Pubblica, due per programmi di screening e due per la presa in carico di pazienti con patologie ad elevata prevalenza. Verranno potenziati i Servizi dedicati all’Infanzia, all’Adolescenza e alla Famiglia (IAF), e sarà disponibile un’offerta completa di Specialistica Ambulatoriale Territoriale che copre le principali specialità come Cardiologia, Pneumologia, Oculistica, Diabetologia, Neurologia, Fisiatria, Allergologia, Ostetricia e Ginecologia. La Casa della Comunità sarà inoltre la sede degli uffici di Assistenza Domiciliare Integrata e disporrà di un sistema integrato di prenotazione collegato al CUP aziendale, oltre a servizi diagnostici di base come il punto prelievi e la radiologia. Lo Sportello distrettuale rimarrà in funzione con una maggiore integrazione con il PUA.
L’assessore regionale alla Sanità, Manuela Lanzarin, ha commentato: “Oggi viene tagliato un traguardo molto significativo. Proseguiamo infatti nella strategia di portare servizi sanitari e cure che non necessitano dell’ospedale sul territorio, sempre più vicini al cittadino. La Casa agirà tra l’altro in stretto contatto con i Comuni, segnale di una rivoluzione nell’approccio dell’organizzazione dell’assistenza sanitaria. La vera sfida è infatti il potenziamento del territorio con i servizi di prossimità”.
