In Italia carenza di medici di famiglia, incentivare i giovani

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MILANO (ITALPRESS) – “La sanità pubblica italiana in questo momento è in una situazione molto caotica. I medici di famiglia si iniziano a contare sulle punte delle dita, anche i neolaureati non sanno cosa significhi svolgere questo ruolo: per loro è come se il medico di famiglia fosse quello che sta dietro una scrivania e prende le ordinazioni dei pazienti, invece significa lavorare fino a 10-12 ore al giorno”. Lo ha detto Carmelo Lombardo, medico di Medicina generale, intervistato per Medicina Top, format tv dell’agenzia di stampa Italpress.
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