A ottant’anni dalla tragica esplosione della bomba atomica su Hiroshima, la città di Thiene rinnova la sua vicinanza alla città giapponese attraverso una lettera ufficiale del sindaco, Giampi Michelusi, indirizzata al collega Kazumi Matsui. Il gesto non è solo un atto commemorativo, ma rafforza un legame costruito nel tempo, basato sull’impegno per la pace e la memoria delle vittime.
Nella sua lettera, il sindaco Michelusi sottolinea l’importanza di non dimenticare le tragiche conseguenze delle armi nucleari, scrivendo che “la memoria delle vittime innocenti e la consapevolezza delle devastanti conseguenze delle armi nucleari ci spingono a rinnovare con forza il nostro impegno per l’armonia, il dialogo e la comprensione tra le nazioni”. Michelusi definisce Hiroshima un “simbolo di speranza e un monito per l’umanità intera”, ribadendo l’auspicio di un futuro libero dalla minaccia nucleare.
Il rapporto tra Thiene e Hiroshima si è consolidato anche grazie all’adesione del Comune vicentino, dal 2014, all’associazione internazionale Mayors for Peace, presieduta proprio dal sindaco di Hiroshima. Proprio a maggio, una delegazione thienese guidata da Giampi Michelusi era stata ricevuta ufficialmente nel palazzo municipale di Hiroshima, in un incontro caratterizzato da un’accoglienza “squisita e indimenticabile”. In quell’occasione, era stata allestita una piccola esposizione con i disegni dei bambini thienesi che avevano partecipato al “Concorso artistico Città per la Pace”, ottenendo premi e riconoscimenti.
Tra i progetti comuni, spicca l’iniziativa “Semi e arboscelli di piante sopravvissute alle bombe atomiche”, che ha visto la piantumazione di germogli provenienti da un albero di ginkgo biloba scampato all’esplosione nei giardini delle scuole di Thiene e nel Parco Anna Frank. La visita di maggio si era conclusa con un gesto simbolico e toccante: la deposizione ufficiale di un mazzo di fiori a nome di tutta la città di Thiene nel Parco Shukkein, un luogo simbolo di Hiroshima.
