
Il volontariato è una risorsa importante, ma non può sostituire un servizio, soprattutto in ambito sanitario: è quanto sostiene Francesco Rucco, consigliere comunale di Fratelli d’Italia a Vicenza, commentando la situazione del 118 nel Vicentino, o più precisamente nell’Ulss 8 Berica dove il volontariato ha una parte importante nel garantire tempestività agli interventi: «I volontari di Croce Rossa, Croce Verde e Croce Bianca – sono le parole di Rucco – rappresentano da anni un presidio fondamentale per la rete di emergenza territoriale, ma non possono sopperire ad una maggiore richiesta, serve fare anche un salto di qualità: il territorio vicentino ha bisogno di un 118 più adatto alle mutate esigenze, capace di rispondere con tempestività e mezzi su tutta l’area provinciale».

L’esponente vicentino di FdI fa il punto sull’attuale situazione del 118 nel Vicentino: a Creazzo la postazione 118 è gestita in modo stabile da Croce Rossa e Croce Verde con equipaggio BLSD volontario H24 per 365 giorni all’anno; a Barbano (Grisignano) la postazione 118 è gestita a rotazione da Croce Bianca, Croce Rossa e Croce Verde, sempre con equipaggio BLSD volontario H24 per 365 giorni; a Sandrigo c’è un’ambulanza con infermiere attiva solo dalle 8:00 alle 20:00.
Secondo Rucco è necessario intervenire inanzitutto estendendo a H24 il servizio di Sandrigo e potenziare con la presenza di un infermiere il mezzo di Barbano, il quale «copre un’area vasta e distante dai presidi ospedalieri principali, attraversata da snodi cruciali come l’autostrada, la linea ferroviaria e la statale Vicenza-Padova, e oggetto di importanti cantieri dell’Alta Velocità e forte industrializzazione».
Rucco accoglie dunque positivamente la richiesta dell’ULSS 8 di attivare una nuova ambulanza base H24 su Vicenza città: «Un mezzo dedicato a Vicenza permetterebbe di mantenere operativi sul territorio i presidi di Creazzo e Barbano, oggi spesso “risucchiati” in città per esigenze di copertura. Così facendo si snatura la loro funzione originale, che era quella di portare il soccorso più vicino alle comunità periferiche, riducendo i tempi d’intervento nei casi più gravi».
Il potenziamento del 118 berico è una necessità strategica per la sicurezza di tutti: «Per questo – conclude Rucco – mi impegno a sostenere la richiesta dell’ULSS 8 Berica e a sollecitare l’attenzione della Regione e della Conferenza dei Sindaci. Il sistema 118 non può restare in equilibrio solo grazie all’abnegazione del volontariato. Va riconosciuto e potenziato».