
Le voci del Partito Democratico, a livello sia nazionale che regionale, si fanno sentire in merito al “Caso Silva”. Dopo l’approvazione delle aree di salvaguardia dei pozzi acquedottistici da parte dell’assemblea dei sindaci del Consiglio di bacino del Bacchiglione, i democratici chiedono alla Provincia di Vicenza di bloccare il progetto dell’impianto di stoccaggio di rifiuti speciali pericolosi a Montecchio Precalcino.
L’onorevole Rosanna Filippin, deputata PD, ha dichiarato che la Provincia, guidata dal presidente Andrea Nardin, deve prendere atto della decisione dei sindaci. Filippin ha sottolineato l’importanza del pronunciamento del Consiglio di Stato in un caso analogo, dove nonostante le garanzie di sicurezza, la permeabilità del suolo aveva portato a escludere un progetto simile.
La parlamentare si chiede se la Provincia sia davvero in grado di gestire un’eventuale “Miteni bis” e si augura un “no” deciso all’impianto.
Sul Caso Silva è sulla stessa linea la consigliera regionale del PD, Chiara Luisetto. Anche lei insiste sul fatto che, dopo l’approvazione delle aree di salvaguardia, la Provincia non può ignorare la situazione. Luisetto ha ricordato di aver già presentato un’interrogazione alla Giunta regionale in merito al progetto, in particolare per capire come mai non sia passato per la commissione VIA regionale.
A suo avviso, l’approvazione delle aree di salvaguardia da parte di 76 Comuni rappresenta un segnale forte e chiaro, che richiede uno stop istituzionale da parte della Provincia.