Smotrich verso ok a piano di insediamento in Cisgiordania “Seppelliamo l’idea di uno Stato di Palestina”

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ROMA (ITALPRESS) – Il ministro delle Finanze e leader dell’estrema destra israeliana, Bezalel Smotrich, presenterà oggi il piano per la costruzione di 3.401 unità abitative nel controverso progetto di insediamento E1 tra Gerusalemme e Ma’ale Adumim, in Cisgiordania, dicendo che la mossa “seppellisce l’idea di uno Stato palestinese”. Il progetto è stato congelato per decenni anche a causa delle critiche della comunità internazionale, che teme che il nuovo quartiere degli insediamenti blocchi uno Stato palestinese contiguo e vitale. “L’approvazione dei piani di costruzione in E1 seppellisce l’idea di uno Stato palestinese e continua i molti passi che stiamo facendo sul terreno come parte del piano di sovranità de facto che abbiamo iniziato ad attuare con l’istituzione del governo”, afferma Smotrich in una dichiarazione. “Dopo decenni di pressioni internazionali e congelamenti, stiamo rompendo le convenzioni e collegando Ma’ale Adumim a Gerusalemme. Questo è il sionismo al suo meglio – costruire, sistemare e rafforzare la nostra sovranità nella Terra di Israele”, dice Smotrich.

La potenziale costruzione di un nuovo quartiere per l’insediamento di Ma’ale Adumim nella cosiddetta zona E1 è stata a lungo motivo di allarme nella comunità internazionale. Dividerebbe la Cisgiordania in regioni settentrionali e meridionali e impedirebbe lo sviluppo di una metropoli palestinese che collega Gerusalemme Est a Betlemme e Ramallah, che i palestinesi hanno a lungo sperato sarebbe servita come fondamento del loro futuro Stato. Secondo Peace Now, i piani approvati non sono per il piano E1 originale, ma piuttosto per un quartiere separato di Ma’ale Adumim. “Le 3.300 unità abitative a Ma’ale Adumim rappresentano un aumento di circa il 33% del patrimonio abitativo dell’insediamento – un’enorme espansione per un insediamento la cui popolazione è rimasta stagnante a circa 38.000 persone nell’ultimo decennio e ha subito un’emigrazione netta. Le offerte sono per un grande quartiere che collegherà l’area edificata di Ma’ale Adumim con la zona industriale a est”, dice Peace Now.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).