
Il bosco urbano di Cà Alte a Vicenza è al centro di una nuova iniziativa promossa da Legambiente Vicenza e dal Comitato dei Ferrovieri. Per scongiurare la realizzazione del costoso e impattante viadotto di via Maganza, i promotori avanzano una proposta alternativa: una ciclabile lungo il fiume Retrone che colleghi i quartieri di Sant’Agostino e Ferrovieri direttamente alla stazione. Questa soluzione, secondo il Comitato, offrirebbe una mobilità più sostenibile e a misura di quartiere, tutelando al contempo un’area verde preziosa per l’intera città.
La presentazione del progetto e le motivazioni
Per presentare in dettaglio la loro proposta, gli attivisti hanno lanciato un appuntamento pubblico per giovedì 4 settembre 2025, alle 19, proprio presso il bosco urbano di via Cà Alte, nel quartiere Ferrovieri. In caso di maltempo, l’evento si terrà presso la Locomotiva Ferrovieri, in via Rismondo 2. Sarà l’occasione per scoprire i dettagli tecnici del progetto e discutere del futuro del quartiere e della città.
La proposta di una ciclabile viene presentata come un’alternativa più vantaggiosa su diversi fronti: ridurrebbe i costi, tutelerebbe l’ambiente e migliorerebbe la qualità della vita dei residenti. Questo progetto, secondo i promotori, “unisce ragione e passione” per rigenerare la città con scelte che guardano al futuro. Viene sottolineato che il viadotto di via Maganza non solo costerebbe milioni di euro e distruggerebbe il bosco di Cà Alte, ma non risolverebbe in modo definitivo i problemi di traffico. Al contrario, la ciclabile aprirebbe nuove opportunità per il turismo sostenibile e favorirebbe una mobilità più ecologica e sicura.