
Maltempo, in Veneto è stato un difficile inizio di settembre: Vicenza e Verona sono ancora alle prese con la conta dei danni della bufera che si è abbattuta nella tarda serata di ieri tra le due province. Acqua, vento, temporali e downburst hanno spaventato non poco i residenti, procurando una notte di superlavoro per i Vigili del fuoco.

Oltre un centinaio gli interventi effettuali, di cui una quarantina in provincia di Verona, in particolare nei territori di San Bonifacio e Soave e nella bassa veronese ad Oppeano e Bovolone, soprattutto alberi abbattuti, rami pericolanti e dissesti alle coperture degli edifici sono state le principali tipologie di interventi effettuati. Circa sessanta invece gli interventi effettuati nel vicentino. Le squadre provenienti dalla centrale di Vicenza e dai distaccamenti del comando provinciale, sono state impegnate per vari disagi legati al maltempo. Tra i comuni più colpiti colpiti Lonigo, San Germano dei Berici, Mossano e Grancona.
Il consigliere della Lega-Liga Veneta Marco Zecchinato ha espresso preoccupazione per l’evento estremo che per l’ennesima volta ha colpito il territorio, con danni a fabbricati e infrastrutture, allagamenti e disagi dovuti alla potenza del vento e dell’acqua. “Ero in auto – ha raccontato – quando il temporale di ieri notte si è abbattuto sui Colli Berici e in altre parti del vicentino e del veneto, un’intensità veramente impressionante. La furia del vento e dell’acqua ha reso impraticabili alcune strade, riaperte solo grazie all’intervento tempestivo della Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco”. Zecchinato ha ringraziato gli operatori intervenuti e ha espresso solidarietà alle popolazioni e alle amministrazioni delle zone colpite, sottolineando come purtroppo siano sempre più frequenti episodi climatici estremi: “Bisogna continuare ad investire in misure di mitigazione e protezione e anche di sensibilizzazione della popolazione per affrontare meglio possibile questi fenomeni. La Regione Veneto da tempo investe in questo ed è necessario continuare a farlo, anche pensando a nuovi specifici interventi per proteggere la popolazione, i fabbricati e le infrastrutture pubbliche”.
Intanto, questo brusco inizio di settembre (qui le previsioni per l’andamento del mese) non ha ancora finito di portare maltempo in Veneto: nel corso del pomeriggio è previsto un nuovo aumento dell’instabilità, con rovesci e temporali, in diradamento e attenuazione dalla serata; saranno però ancora possibili locali fenomeni intensi specie tra Prealpi e pianura (forti rovesci, forti raffiche di vento, locali grandinate). In considerazione di queste previsioni, il Centro funzionale decentrato della Protezione civile del Veneto ha dichiarato la fase di attenzione (allerta gialla) per temporali su tutto il territorio regionale, eccetto per l’area VENE-A (Alto Piave), con validità dalle ore 14 di oggi alla mezzanotte di domani 3 settembre.