Nuovi attacchi israeliani a Gaza: almeno 18 morti, tra cui diversi bambini. Idf “Controlliamo il 40% di Gaza City”

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TEL AVIV (ISRAELE) (ITALPRESS) – Dall’alba di oggi 18 persone, tra cui 7 bambini, sono state uccise a causa degli attacchi israeliani in diversi quartieri di Gaza City. Lo riferisce l’agenzia di stampa palestinese Wafa citando fonti sanitarie. Le zone di Gaza City colpite sono: Souk Yarmouk Street, Remal, Tel Al-Hawa, Al-Sabra, e vicino all’Università di Al-Azhar.

IDF “CONTROLLIAMO IL 40% DI GAZA CITY”

L’esercito israeliano afferma di avere il controllo di circa il 40% di Gaza City, il più grande centro urbano del territorio palestinese, che si sta preparando a conquistare dopo quasi due anni di guerra. Lo ha detto in dichiarazioni ai media il portavoce militare, generale di brigata Effie Defrin. “Controlliamo il 40% del territorio di Gaza City”, ha detto, aggiungendo che l’offensiva “continuerà ad espandersi e intensificarsi nei prossimi giorni”. Israele ha intensificato negli ultimi giorni i suoi attacchi nell’area di Gaza City, nel nord del territorio, prima dell’offensiva pianificata, nonostante le crescenti pressioni internazionali per fermare l’operazione. Secondo le stime, a Gaza City vive circa un milione di palestinesi. Mercoledì, è stato riferito che 70.000-80.000 persone erano fuggite dalla città finora. Fonti stampa hanno rivelato che il gruppo terroristico al potere a Gaza starebbe cercando di ostacolare lo spostamento di persone da Gaza City.

700 GIORNI DAL 7 OTTOBRE, MANIFESTAZIONI IN TUTTO ISRAELE

Si svolgono oggi in tutto Israele manifestazioni di protesta in occasione dei 700 giorni dall’attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre 2023, costato la vita a circa 1.300 persone. I manifestanti chiedono la fine della guerra a Gaza e il rilascio dei 48 ostaggi ancora nella Striscia, solo 20 dei quali ancora in vita. Nella piazza degli ostaggi di Tel Aviv, gli attivisti hanno esposto un grande cartello “SOS” a terra, insieme a una clessidra, per segnalare che il tempo a disposizione per gli ostaggi sta per scadere. Manifestanti con magliette gialle e copricapi sono sparsi per la piazza. E’ prevista anche una manifestazione fuori dalla sede della presidenza a Gerusalemme. In dichiarazioni alla stampa, l’ex ostaggio Arbel Yahud ha dichiarato che “durante la prigionia a Gaza non ci sono giorni speciali, si sopravvive come si può e ogni minuto è un’eternità ed ogni secondo si è in pericolo di morte”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).