Lonigo senza medico su ambulanza, Pd Veneto chiede interventi alla Regione

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ambulanza lonigo

“È inaccettabile che un bacino di utenti di grandi dimensioni come quello di Lonigo in provincia di Vicenza, su cui gravitano circa 90 mila abitanti, calato peraltro in un territorio complesso e articolato dal punto di vista logistico e della mobilità, non veda garantito un servizio essenziale come quello dell’ambulanza medicalizzata“.

La presa di posizione, a seguito della disposizione dell’Azienda Ulss 8 Berica, è della consigliera regionale del Partito Democratico, Chiara Luisetto.

“Di fatto, – evidenzia Luisetto – la decisione di assicurare solo un’ambulanza medicalizzata senza prevedere soluzioni nemmeno per tamponare, come accadeva fino ad ora, va in direzione di uno svuotamento continuo di servizi che già ha colpito l’area berica. A cominciare dall’Ospedale di Lonigo che nel tempo ha cambiato natura, sotto gli occhi dei cittadini che hanno perso via via reparti e professionalità.

La logica dei poli di eccellenza che centralizza le risposte può funzionare, infatti, solo se accompagnata da un sistema di cure primarie diffuso e strutturato. Abbiamo già pagato care le scelte della destra al governo di questa Regione negli ultimi decenni: distretti svuotati, reparti chiusi, consultori e CSM insufficienti e impoveriti.

Essere arrivati al punto di dover chiedere che un territorio così vasto e importante come quello di Lonigo possa avere una ambulanza con un medico per rispondere alle emergenze, è la grave e diretta conseguenza di questo modello di sanità che in Veneto si è voluto costruire: più privato e con servizi più distanti dai territori periferici, tanto è vero che senza i fondi europei del Pnrr nemmeno si parlerebbe di case e ospedali di comunità, da concretizzare.”

Sindaci hanno espresso una richiesta netta alla Regione, che la Giunta, in primo luogo l’assessora Lanzarin, ha ora il dovere di ascoltare.

Chiediamo dunque che in tempi stretti ci sia un provvedimento risolutivo: la sanità berica non può essere oggetto di tagli e riduzioni senza sosta e auspico – conclude Luisetto – che anche i colleghi consiglieri regionali vicentini di centrodestra diano un segnale forte in questa direzione”.