Maltempo in provincia di Vicenza: possibile sospensione dei mutui per i residenti dei comuni colpiti ad aprile

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Il Luogo dell'incidente (foto: Vigili del Fuoco Vicenza)

Nei comuni della provincia di Vicenza, Arzignano, Brogliano, Cornedo Vicentino, Recoaro Terme, Trissino e Valdagno, i residenti colpiti dal maltempo dello scorso aprile potranno richiedere la sospensione dei mutui.

L’Associazione Bancaria Italiana (ABI) ha infatti inviato una circolare alle banche, comunicando che è stata emessa l’Ordinanza del Dipartimento della Protezione Civile che recepisce l’accordo per assicurare interventi tempestivi a favore delle popolazioni colpite da calamità naturali.

L’ordinanza, in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, permetterà alle banche di applicare la sospensione dei pagamenti delle rate per i mutui.

Il provvedimento è stato adottato in seguito agli eventi eccezionali verificatisi il 17 e 18 aprile 2025, che hanno causato ingenti danni a una vasta area della provincia vicentina, in particolare nella zona della Valle dell’Agno.

Sospensione dei mutui nella provincia di Vicenza: la tragedia di Valdagno e i danni del maltempo

Tra le conseguenze più drammatiche del maltempo, l’episodio che ha segnato profondamente la comunità di Valdagno è stato quello che ha coinvolto Leone Francesco Nardon, di 65 anni, e il figlio Francesco, di 34.

La loro auto è precipitata in una voragine che si è aperta a Ponte dei Nori ed è stata travolta dalla furia del torrente. Le ricerche, scattate immediatamente e proseguite per tutta la notte, hanno visto l’impiego di squadre a terra, sommozzatori, droni ed elicotteri.

Le speranze di ritrovarli vivi si sono spente il giorno successivo, con il ritrovamento dei loro corpi. Una tragedia che ha lasciato sgomenta l’intera comunità e che ha richiamato l’attenzione sulla fragilità dell’uomo di fronte alla potenza della natura.

Le abbondanti precipitazioni hanno causato non solo allagamenti, ma anche frane e il trascinamento di detriti sulle strade, mettendo in evidenza la necessità di una maggiore prevenzione e manutenzione del territorio.

Se da un lato i bacini di laminazione hanno evitato danni maggiori in altre aree, la vicenda ha dimostrato che non sono sufficienti se non si interviene sulla manutenzione dei corsi d’acqua e sul rafforzamento degli argini.