Sede della Polizia Locale a Vicenza: il Diccap accusa la maggioranza di ignorare le esigenze degli agenti e della cittadinanza

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appuntamenti alla ex Centrale del Latte di Vicenza Silent Book Club Vicenza sede polizia loacale vicenza

La polemica sulla nuova sede del Comando della Polizia Locale di Vicenza continua a infiammare il dibattito politico, e ora a intervenire è anche Simone Maniero, Coordinatore per il Veneto del Dipartimento Autonomie Locali e Polizie locali (Diccap).

Secondo Maniero, la decisione della maggioranza di respingere la proposta di trasferire il Comando nell’ex Centrale del Latte è la prova di un approccio che ignora le “reali necessità degli operatori e della cittadinanza”.

Maniero ha sottolineato che l’ex Centrale del Latte, attualmente utilizzata solo in modo occasionale, potrebbe essere valorizzata come un “presidio di sicurezza e punto di riferimento per i cittadini”.

A suo avviso, la struttura è già pronta e richiederebbe solo pochi adattamenti per essere pienamente operativa. Il rappresentante del Diccap ha aggiunto che l’assenza di una motivazione tecnica da parte della maggioranza fa pensare a una scelta dettata più da un “pregiudizio” che da una valutazione oggettiva.

Questo, secondo il Coordinatore, si inserisce in una linea politica che denota una “mancata consapevolezza delle reali condizioni di lavoro del Corpo“. Maniero ha rinfrescato la memoria con esempi recenti: pavimenti che si sollevano, intonaci che cadono dai soffitti, ambienti fatiscenti e veicoli in pessimo stato, che limitano l’efficacia dei pattugliamenti.

L’intervento del Diccap si inserisce nel più ampio scontro politico tra maggioranza e minoranza. Dopo che l’ipotesi di una sede in viale Torino è stata accantonata, l’opposizione di centrodestra aveva avanzato la proposta di utilizzare i locali della riqualificata ex Centrale del Latte in via Giacomo Medici. A bocciare l’idea è stato il consigliere del Pd, Stefano Dal Pra Caputo, che ha ribadito la necessità di una soluzione “seria, efficace e adeguata”, sostenendo che la vecchia Centrale del Latte deve mantenere la sua “vocazione sociale e culturale”.

La controreplica è arrivata dal capogruppo di Fratelli d’Italia, Nicolò Naclerio, che ha respinto le argomentazioni della maggioranza, accusandola di immobilismo. Naclerio ha sostenuto che la presenza della Polizia Locale darebbe nuova vita a uno spazio aperto solo occasionalmente, e ha accusato l’amministrazione di non voler risolvere il problema, respingendo “l’unica proposta immediatamente realizzabile”.

Il dibattito è aperto e mostra le diverse visioni: da un lato la necessità di una sede operativa moderna e dignitosa, dall’altro la volontà di mantenere l’ex Centrale del Latte come centro di aggregazione culturale.