Meloni: “Omicidio Kirk ci ricorda da che parte sta la violenza, non ci faremo intimidire”

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(Adnkronos) – Un monito ai "seminatori d'odio" dopo l'omicidio di Charlie Kirk e un incoraggiamento alla destra europea "in grado non solo di vincere le elezioni, ma soprattutto di governare". E' questo il contenuto del videomessaggio della premier Giorgia Meloni, inviato all'evento Ecr 'La destra che vince', promosso a Parigi da Marion Maréchal. "Fin dagli anni della militanza giovanile – le parole di Meloni – ho sempre creduto che le idee non potessero vivere senza le azioni. Ho sempre pensato che sia doveroso battersi in prima persona per affermare la propria visione del mondo, assumendosi delle responsabilità. E proprio per questo voglio rendere un sentito omaggio a Charlie Kirk, un giovane uomo, un padre coraggioso, che ha pagato con la propria vita il coraggio delle sue idee e il prezzo della sua libertà. Il suo sacrificio ci ricorda ancora una volta da che parte stanno la violenza e l'intolleranza".  "E voglio dire forte e chiaro a tutti i seminatori d'odio, quelli che passano la loro esistenza a demonizzare l'avversario politico e poi a fare distinguo
ipocriti giustificando persino i crimini più efferati – ha proseguito le premier – noi non cadremo nel loro gioco sporco, non consentiremo loro di trascinare le nostre nazioni in questa spirale di odio e violenza. Ma voglio anche dire con la stessa fermezza che non ci lasceremo intimidire e continueremo a combattere con la forza tranquilla delle nostre idee". E ancora: "Dobbiamo trasmettere il messaggio che noi, a tutte le latitudini, siamo pronti ad assumerci le responsabilità del governo. In alcuni casi, come in Italia, è già capitato. In altri ci vorrà più tempo, in alcuni casi sarà facile in altri difficilissimo, ma noi siamo sempre pronti e capaci di farlo".  La "forza tranquilla delle nostre idee" "è lo spirito che mi giuda da quando ho assunto l'incarico più importante della mia vita, secondo solo a quello di madre, quello di guidare il governo italiano. Nel 2022 abbiamo vinto, soprattutto perché abbiamo rimesso la politica al centro. In Italia abbiamo dimostrato che la destra non solo è in grado di vincere le elezioni, ma soprattutto è in grado di governare", ha continuato Meloni. "Il terzo governo più duraturo della storia della repubblica italiana ma sono ancora più orgogliosa – ha sottolineato la presidente del Consiglio – dei risultati che abbiamo ottenuto: il record assoluto di occupazione, i conti pubblici in ordine, l'inflazione ai minimi, la diminuzione del 60% dei flussi di immigrati illegali, il record delle nostre esportazioni commerciali e l'accresciuto peso e prestigio dell'Italia a livello internazionale".  "Abbiamo rimesso al centro dell'azione di governo la famiglia e le politiche in favore della natalità, stiamo combattendo con durezza contro la criminalità organizzata e ci stiamo occupando delle periferie delle nostre città dove le zone franche devono essere smantellate e lo Stato deve tornare a fare lo Stato. Abbiamo approvato una riforma storica della giustizia e stiamo lavorando per un nuovo patto nazionale tra Stato e regioni e per l'elezione diretta del capo del governo, al fine di garantire stabilità", ha incalzato Meloni. "Stiamo provando a cambiare l'Europa, stiamo lavorando per promuovere un'Europa della libertà e della sussidiarietà che faccia meno e lo faccia meglio, che non pretenda – ha detto ancora – di livellare competenze e specificità degli Stati nazionali, che non annulli le identità ma le sublimi in una sintesi virtuosa più grande".  "Siamo riusciti a far cambiare approccio sull'immigrazione e siamo impegnati nella revisione del green deal, vogliamo rendere l'Europa meno burocratica e più sovrana in ambito militare energetico e tecnologico. Ma per ottenere tutto ciò e per cambiare in profondità l'Unione europea – ha sottolineato la presidente del Consiglio – abbiamo bisogno di molti più governi conservatori al nostro fianco", e "l'unico modo è creare alleanze: la strada è quella dell'unità delle destre e del centrodestra, come da tempo sostiene giustamente Marion Marechal. Mi auguro che prima o poi questo possa avvenire anche in Francia per offrire finalmente a milioni di francesi un'alternativa di governo forte e credibile. Ma questo dipenderà da voi". "Abbiamo bisogno di continuare la nostra battaglia culturale, affermare con forza legami, radici e identità come alternativa a una società liquida che cerca di annacquare tutto ciò che ci definisce: comunità, famiglia, nazione, religione. E una volta chiamati ad assumere responsabilità di governo – le parole di Meloni -, dobbiamo essere capaci di essere coerenti, fedeli agli impegni presi". "Ce la stiamo mettendo tutta in un periodo davvero incredibile per tutte le sfide e le minacce che siamo chiamati ad affrontare ogni giorno. Ma, credetemi, ci stiamo togliendo molte soddisfazioni", ha poi concluso la premier.   —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)