Barbara D’Urso a processo per diffamazione: chiamò una donna “amante di un omicida”

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(Adnkronos) –
Barbara D'Urso è imputata per diffamazione al Tribunale di Pisa, a seguito di una querela presentata da una donna di 63 anni di Vicopisano. La notizia è riportata oggi dal quotidiano "Il Tirreno". Durante una puntata di 'Pomeriggio Cinque' andata in onda nel maggio 2018 su Canale 5, la conduttrice aveva definito la donna "amante di Michele Buoninconti", poche ore prima che l'uomo fosse condannato in via definitiva per l'omicidio della moglie, Elena Ceste. La 63enne, sposata e madre di famiglia, si era detta profondamente offesa da quell'accusa, ritenuta falsa e lesiva della sua dignità, anche perché durante la trasmissione erano stati mostrati il suo profilo Facebook e il paese in cui viveva. La donna che ha presentato querela, parte civile nel processo e rappresentata dall'avvocata Rubina Colombini, era entrata in contatto con Michele Buoninconti nel periodo della vicenda giudiziaria che lo vedeva accusato di omicidio. La donna aveva avuto contatti epistolari con Buoninconti, di cui inizialmente sosteneva l'innocenza, ma aveva poi interrotto ogni coinvolgimento dopo una denuncia per molestie, successivamente ritirata.  Dopo anni di rinvii tra le procure di Roma e Monza, il caso è ora nelle mani del tribunale pisano. Nei prossimi mesi il processo proseguirà, ma i tempi della prescrizione si avvicinano. In caso di estinzione del reato, la parte civile potrà decidere se continuare la causa in sede civile. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)