Pablito illumina Palazzo Trissino: nel giorno in cui avrebbe compiuto 69 anni, inaugurata l’installazione dedicata al campione

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paolo rossi inaugurazione a Palazzo Trissino
L'inaugurazione dell'Installazione luminosa dedicata a Paolo Rossi "Pablito" nel cortile di Palazzo Trissino

L’affetto di Vicenza per Paolo Rossi, l’indimenticato e indimenticabile Pablito, campione del mondo e capocannoniere di Spagna 82 e protagonista di una delle stagioni più magiche del Vicenza Calcio, ha trovato un nuovo modo di manifestarsi: dopo il murale sulla torre Everest, la statua e il murale allo Stadio Menti, dove gli è pure stata intitolata una via, ora anche Palazzo Trissino, sede dell’Amministrazione Comunale, ospita un’opera dedicata al grande campione. Si tratta di una installazione luminosa, chiamata giustamente “Pablito”, realizzata dall’artista Marco Lodola che ritrae Paolo Rossi esultante in maglia azzurra e col numero 20 del Mondiale di Spagna. La statua del grande campione, che oggi avrebbe compiuto 69 anni, resterà esporta fino al 10 ottobre e potrà essere ammirata da vicino sia durante l’apertura del municipio al pubblico, sia negli altri orari, attraverso il cancello su contra’ Cavour, compresi quelli serali.

pablito rossi installazione luminosa
L’installazione che celebra Paolo Rossi, che sarà esposta fino al 10 ottobre nel cortile di Palazzo Trissino (foto G. Coviello)

Proprio il fatto che sia luminosa la rende infatti facilmente visibile anche nelle ore più buie, e considerando che siamo entrati nell’autunno e le giornate si accorciano sempre più in fretta, è sicuramente un aspetto positivo.

L’inaugurazione della statua è avvenuta questa mattina, alla presenza del Sindaco Giacomo Possamai, dell’assessore allo sport Leone Zilio e del consigliere comunale Stefano Dal Pra Caputo. In apertura di cerimonia, Possamai ha letto una lettera inviata dalla vedova di Rossi, Federica Cappelletti. «Ringrazio la città di Vicenza che ha voluto ospitare la statua di Marco Lodola che lo ricorda nella sua espressione più iconica, quella che lui amava – sono le parole di Cappelletti – perché diceva “Voglio essere ricordato con le braccia alzate al cielo e la maglia azzurra addosso”, ma Vicenza era la sua città, quella che l’aveva accolto, adottato e gli aveva riconosciuto la cittadinanza onoraria. Per questo ritengo sia giusto che oggi la statua luminosa di Paolo sia qui, davanti al comune, dove tanti vicentini potranno venire a vederla».

«Federica – ha spiegato Possamai – ci ha proposto di ospitare quest’opera e abbiamo fatto di tutto per renderlo possibile in tempi rapidi. Non poteva esserci luogo più adatto del cortile di Palazzo Trissino, casa dei vicentini e cuore simbolico della città. E nel giorno del suo compleanno è un modo bello per festeggiarlo ancora insieme».

L’assessore Zilio, ricordando come Vicenza sia «l’unica provincia al mondo ad aver dato i natali a due Palloni d’oro, Paolo Rossi (che in realtà è nato a Prato, ma a Vicenza si è fatto conoscere, del resto pure Palladio è nato a Padova ma viene giustamente associato a Vicenza ndr) e Roberto Baggio», ha aggiunto: «Con questa installazione la città continua a celebrare un mito che appartiene a tutti noi».

E la scelta del cortile di Palazzo Trissino è doppiamente significativa, come ha sottolineato il consigliere Dal Pra Caputo: «Accogliere l’opera di Lodola dedicata a Paolo Rossi significa valorizzare ancora di più questo luogo come nuova piazza culturale della città. Un luogo vivo e vissuto da cittadini e turisti, divenuto ormai luogo in cui ospitare mostre e iniziative».

Qui il comunicato ufficiale del Comune di Vicenza