Ucraina, Trump e la svolta pro Kiev: “E’ solo tattica negoziale”

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(Adnkronos) – L'apparente cambio di posizione di Donald Trump in favore di una ripresa da parte dell'Ucraina dei territori occupati dalla Russia è "una tattica negoziale" del presidente Usa tesa a fare pressioni sul Cremlino. E' quanto afferma una fonte della Casa Bianca, sottolineando – riporta oggi il Washington Post – come questo dia la misura della frustrazione di Trump nei confronti di Vladimir Putin, a un mese dall'accoglienza con il tappeto rosso che ha riservato al presidente russo per il summit in Alaska che finora ha portato a pochi risultati concreti.  Tutto quello che fa il presidente, aggiunge ancora l'alto funzionario della Casa Bianca, viene visto attraverso "la lente del 'cosa posso fare per raggiungere un accordo'". Trump "è molto arrabbiato con Putin da diverso tempo, sta mandando dei messaggi molto forti – continua il funzionario – la Russia è un Paese massiccio, con un'economia massiccia, hanno un'economia di guerra. E nonostante questo l'Ucraina è stata in grado di difendersi per quasi quattro anni".  In effetti, ha suscitato una grande attenzione il fatto che il presidente americano, che da tempo suggerisce che l'Ucraina deve cedere territori per poter mettere fine alla guerra, martedì, dopo aver incontrato Volodymyr Zelensky al Palazzo di Vetro, abbia detto che Kiev può "riconquistare tutta l'Ucraina nella sua forma originale" con il giusto sostegno.  Il fatto è che, solo poche ore dopo, il segretario di Stato Marco Rubio ha detto al consiglio di Sicurezza che la guerra finirà al tavolo negoziale non sul campo di battaglia, ribadendo così la posizione nota degli Stati Uniti, senza che il possibile nuovo approccio di Trump fosse trasformato in azione pratica.  Fonti di Kiev spiegano però che anche se le parole di Trump non saranno seguite da azioni pratiche, queste sono importanti perché permetteranno a repubblicani pro Kiev che finora hanno evitato di rilasciare dichiarazioni di pieno sostegno per paura di contraddire il presidente, ora potranno più facilmente esprimersi, anche e soprattutto sul fronte delle sanzioni alla Russia. "Questa comunicazione fornisce una solida base quando parliamo della situazione economica in Russia, dell'effettiva situazione militare e parliamo di infliggere sanzioni e pressioni", afferma la fonte ucraina citata dal Post  Inoltre l'Ucraina sarebbe pronta a sferrare una offensiva contro la Russia per cui sarebbe necessario il sostegno degli Stati Uniti, rivela dal canto suo il Wall Street Journal, citando elementi di intelligence forniti a Trump e forse alla base delle sue ultime esternazioni circa la capacità di Kiev di ribaltare il corso della guerra. Il presidente Usa sarebbe stato informato di questi piani dalla sua intelligence nel quadro di un briefing sulla situazione sul campo di battaglia, e anche degli scarsi progressi delle forze di Mosca negli ultimi anni. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)