Pfas a Bassano del Grappa: Ulss 7 Pedemontana: “Piena potabilità dell’acquedotto”

104
pfas viacqua, processo mitani, parlano gli avvocati dei gestori idrici pfba bassano

Non c’è alcun motivo di allarme, per quanto riguarda” presenza oltre soglia di Pfas “nell’acqua dell’acquedotto di Bassano del Grappa“. È quanto emerge dai test fatti dal Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione dell’ULSS 7 Pedemontana, con ripetuti prelievi che sono previsti dalla norma e hanno sempre evidenziato il pieno rispetto dei parametri di legge sia per quanto riguarda i valori chimici, sia quelli microbiologici.

“Le verifiche vengono effettuate con cadenza periodica sulla base delle normative di legge – spiega Antonio Stano, Direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’ULSS 7 Pedemontana – e non hanno mai rilevato anomalie, nemmeno per quanto riguarda i pozzi nell’area di Santa Croce che è stata posta recentemente all’attenzione dell’opinione pubblica.

È vero infatti che è stata rilevata la presenza di Pfas, ma sempre ampiamente al di sotto dei limiti di legge, che prevede una concentrazione massima di 100 microgrammi per litro. Vorrei ricordare inoltre che ulteriori controlli vengono fatti in modo indipendente anche da Etra e da Arpav. Vi è dunque un sistema di monitoraggio costante, capillare e svolto da più Enti”. 

“Come Azienda socio-sanitaria – commenta il Direttore Generale Carlo Bramezza – riteniamo doveroso sgombrare il campo da inutili allarmismi. L’acqua dell’acquedotto di Bassano del Grappa è assolutamente sicura anche rispetto alla presenza di Pfas. I cittadini devono sapere che i controlli ci sono, costanti e rigorosi, e devono fidarsi degli organismi che, sulla base di evidenze scientifiche, hanno fissato i limiti di concentrazione”.