“Il crollo del 26% dell’export di Prosecco in soli tre mesi certifica purtroppo che i dazi sono una mazzata reale e pesante per le nostre aziende. Nella nostra regione il fatto è ancora più grave. Il Governo non può limitarsi ad annunciare 25 miliardi, di cui peraltro si sono perse le tracce, e poi dileguarsi”.
Lo dichiara la senatrice vicentina di Italia Viva Daniela Sbrollini che: “Gli imprenditori veneti non chiedono assistenzialismo, ma strumenti concreti per aprire nuovi mercati, presidiare quelli storici e difendere il made in Italy dalla concorrenza sleale”.
Continua la senatrice vicentina: “La preoccupazione per l’introduzione dei dazi riguarda in modo particolare l’agricoltura e l’agroalimentare: vino, olio, formaggi, intere filiere che rischiano di pagare il prezzo più alto. Chi produce eccellenza made in Italy non può essere lasciato solo dal Governo.
Il Ministro del Made in Italy difenda le imprese italiane davanti a Trump e ai suoi dazi. Se davvero si vuole difendere il lavoro e l’economia italiana, il Governo deve mettersi al fianco delle aziende, di chi – conclude – crea lavoro e ricchezza per il Paese”.
