Piero Nardi scrittore vicentino del ‘900, in Bertoliana di Vicenza una sezione con le sue “carte”

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Piovene Nardi Ghirotti piero nardi

La Bertoliana ha da poco concluso il lavoro d’inventariazione sulle carte di Piero Nardi (Vicenza, 6 agosto 1891 – Vicenza, 9 giugno 1974), una delle voci più significative della critica letteraria italiana.

Le 355 unità archivistiche – che vanno dal 1861 al 1980 – sono state lavorate dal settore Antico di palazzo San Giacomo e sono ora consultabili anche online sul portale archivistico della civica di Vicenza (all’indirizzo https://archivio.bibliotecabertoliana.it/ ) all’interno della sezione “Archivio degli scrittori vicentini del Novecento”.

Laureatosi a Padova con una tesi sulla Scapigliatura che pubblicherà nel 1924, Piero Nardi si è distinto subito per finezza interpretativa e sensibilità critica. All’impegno di critico e di conferenziere, Nardi ha sempre affiancato il lavoro di insegnante in varie città d’Italia.

La sede definitiva è stata Venezia, dove è diventato preside dell’Istituto nautico (1935) e, dal 1944, responsabile dell’ufficio editoriale della “Fondazione Giorgio Cini”. La biografia è stato il genere a lui più congeniale, grazie alla sua capacità di raccontare in maniera strettamente connesse le vicende dell’uomo a quelle dell’artista, senza perdere di vista il momento storico in cui i protagonisti dei suoi studi vissero e operarono.

Giunto in Bertoliana nel 2003, grazie alla donazione degli eredi Nardi, il ricco e significativo fondo documentario dello scrittore berico testimonia, fra le altre cose, anche le fasi dell’accurato e instancabile lavoro di ricerca di Nardi, finalizzato anzitutto alla compilazione delle sue monumentali monografie sulla vita e le opere di Arrigo Boito, Antonio Fogazzaro, Giuseppe Giacosa e David Herbert Lawrence.

Cospicua la documentazione personale e professionale di Nardi che, da lui raccolta con ordine e diligenza, ne traccia il percorso biografico e l’attività letteraria fin dagli esordi professionali. A tal proposito si segnalano gli articoli e le schede di collaborazione a riviste e giornali (quali “Pan”, “Pegaso”, “Il Tempo”, “La Fiera Letteraria”, “Il Resto del Carlino”, “Il Corriere della Sera”, “Il Corriere d’Informazione”, “Il Giornale di Napoli”), i racconti e romanzi, gli appunti, i contratti, i manoscritti e dattiloscritti di argomento letterario, gli studi, i versi giovanili, i materiali su Zanella, Lioy, Fogazzaro e Panzini, i documenti sulla vita militare e scolastica e un ricco apparato fotografico.

Di estremo interesse il carteggio intrattenuto da Nardi con importanti esponenti della cultura del tempo, fra cui Antonio Barolini, Giorgio Bassani, Arrigo Boito, Giuseppe Antonio Borgese, Emilio Cecchi, Filippo Crispolti, Benedetto Croce, Gabriele D’Annunzio, Eurialo De Michelis, Eugenio Montale, Marino Moretti, Ada Negri, Gino Nogara, Ugo Ojetti, Aldo Palazzeschi, Guido Piovene, Ezra Pound, Neri Pozza, Filippo Sacchi, Giovanni Spadolini, Manara Valgimigli e Diego Valeri.

Assieme all’archivio personale di Piero Nardi è stata depositata anche la sua biblioteca, comprendente circa un migliaio fra libri e opuscoli. Sono inoltre presenti in Biblioteca Bertoliana le carte relative ad Antonio Fogazzaro, donate da Piero Nardi già nel 1973.

Per fornire un piccolo saggio sulla tipologia e il valore della documentazione ora a disposizione degli utenti e degli studiosi, la Bertoliana ha allestito in occasione della Notte della Ricerca (26 settembre) una vetrina espositiva nella saletta Opac di palazzo San Giacomo (contra’ Riale 5): la piccola mostra, dal titolo “La ricerca letteraria: l’attività di biografo di Piero Nardi attraverso le sue carte”, sarà visitabile per circa un mese durante gli orari di apertura della biblioteca.

Per informazioni: settoreantico.bertoliana@comune.vicenza.it, 0444 578215.