
Il progetto JERUS-IT-ARTS porta in tour il Coro Amwaj (termine arabo per “onde”), un’esperienza unica di incontro tra arte, cultura e solidarietà che farà tappa a Vicenza e Modena.
Il Coro Amwaj, composto da oltre cinquanta giovani cantori, è nato nel 2015 a Betlemme ed Hebron per offrire a bambine, bambini e giovani palestinesi un programma di formazione corale intensivo e gratuito di alto livello, improntato all’inclusività, al multilinguismo e alla qualità artistica.
Il Progetto JERUS-IT-ARTS
I concerti sono inseriti all’interno del festival internazionale del progetto JERUS-IT-ARTS (Between Italy and Jerusalem: retracing music and arts networks, enhancing education and promoting cultural heritage preservation), finanziato dall’Unione Europea nel quadro di Next Generation EU. L’obiettivo è contribuire all’internazionalizzazione del sistema italiano dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e coreutica (AFAM) e delle università, connettendo Italia e Gerusalemme attraverso l’arte, la musica e la danza.
Il progetto è promosso dal Conservatorio “Arrigo Pedrollo” di Vicenza in qualità di capofila, in collaborazione con prestigiose istituzioni italiane, tra cui l’Università di Modena e Reggio Emilia (con il centro DHMoRe per le digital humanities), il Conservatorio di Bologna, la Civica Scuola di Musica Claudio Abbado di Milano, l’Accademia di Belle Arti di Brera e l’Accademia Nazionale di Danza di Roma. Si avvale anche di collaborazioni internazionali con la Custodia francescana di Terra Santa e centri di ricerca.
Come spiega il coordinatore del progetto, professor Ezio Spinoccia, Vicedirettore del Conservatorio di Musica di Vicenza “A. Pedrollo”: “JERUS-IT-ARTS intende connettere l’Italia e la Palestina attraverso l’arte, la musica e la danza. Attraverso programmi di didattica condivisa, ricerca artistica e digitalizzazione del patrimonio, JERUS-IT-ARTS crea nuove reti tra enti, archivi e artisti”.
La testimonianza di Amwaj
La scuola corale Amwaj (Betlemme e Hebron, Palestina) è un progetto pedagogico-artistico indipendente, creato dalla coppia franco-italiana di musicisti Mathilde Vittu e Michele Cantoni.
La professoressa Maria Chiara Rioli, di Storia contemporanea presso UNIMORE, co-coordinatrice del progetto JERUS-IT-ARTS e promotrice della collaborazione con il coro Amwaj, sottolinea: “Si tratta di un’esperienza unica dal punto di vista artistico, culturale e dal forte significato sociale e politico. Il coro Amwaj raccoglie infatti bambini e ragazzi provenienti da aree fortemente colpite dalle conseguenze dell’occupazione israeliana e del conflitto in corso. Inoltre, Amwaj ha partnership con realtà musicali all’interno della Striscia di Gaza. Con questi concerti vogliamo pertanto testimoniare la ricchezza di un patrimonio culturale e umano che rischia di essere cancellato“.
Il festival itinerante ha preso il via a Modena domenica 28 settembre 2025, per fare poi tappa a Vicenza martedì 30 settembre 2025. Il programma musicale si articola attorno alle tematiche dell’esilio e della libertà con la composizione “Dalia Suite” di Roxanna Panufnik, che Amwaj presenta in prima italiana.
Gli Appuntamenti
A Modena, il coro si è esibito domenica 28 settembre, dalle ore 18.00, al Teatro Storchi, con ingresso libero fino a esaurimento posti (si consiglia la prenotazione).
Il secondo evento avrà luogo a Vicenza, martedì 30 settembre alle ore 20.45, presso il Teatro Astra con ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili. L’evento, organizzato in collaborazione con il Comune di Vicenza, vedrà esibirsi fianco a fianco il Coro Amwaj e il Coro di Voci Bianche del Conservatorio “Arrigo Pedrollo” di Vicenza. L’incontro tra le due formazioni non sarà solo un momento musicale, ma un’esperienza di dialogo e scambio culturale, nel segno dell’ascolto reciproco e del rispetto delle diversità.
Tutti e due gli eventi testimoniano concretamente il cuore del progetto: costruire relazioni artistiche e umane attraverso la voce delle giovani generazioni, in un ponte ideale tra Italia, Palestina e area mediterranea.