
Regione Veneto condannata dal TAR a risarcire 4 milioni a San Zenone degli Ezzelini per variante SPV mai realizzata
La Regione Veneto, con una sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale (TAR), è stata condannata a risarcire al Comune di San Zenone degli Ezzelini (Treviso) una somma di oltre 4 milioni di euro.
La condanna è relativa alle opere viarie sulla Strada provinciale SP 248 che non sono mai state realizzate, benché previste in un accordo di programma del 2012 come varianti compensative relative al progetto della Superstrada Pedemontana Veneta (SPV) e rimaste disattese per oltre 13 anni.
Questa decisione storica, che per l’Amministrazione comunale rappresenta “una vittoria accolta in un clima di festa”, giunge dopo ben tre precedenti pronunciamenti del TAR che avevano già confermato la validità dell’accordo. La sentenza odierna, però, ha carattere risarcitorio e impone alla Regione di corrispondere al Comune quanto dovuto.
La Regione condannata per “violazione documentalmente provata”
La causa, seguita per l’ente dall’avvocato Stefano Zoccarato, ha sancito in modo chiaro e inequivocabile la responsabilità della Regione per il grave inadempimento dell’accordo. Il TAR ha parlato di violazione “documentalmente provata“, ribadendo come la Regione avesse assunto l’impegno di realizzare la variante alla SP 248 salvo poi disattenderlo per anni, arrivando persino a negare la propria competenza.
Il risarcimento principale quantificato dal TAR ammonta a circa 5,56 milioni di euro, da cui vanno sottratti oltre 1,3 milioni di euro già ricevuti dal Comune tramite contributi regionali ordinari e altri importi, oltre a 5.000 euro di spese legali a favore del Comune. Sull’intera somma sono dovuti anche gli interessi legali fino al saldo effettivo.
Nel frattempo, il Comune di San Zenone, guidato dal sindaco Fabio Marin, è riuscito a ottenere in questi anni circa 1 milione di euro di contributi regionali ordinari, che hanno permesso la realizzazione di una prima rotatoria e la programmazione della seconda, già finanziata e in partenza a breve.
L’attacco politico del sindaco Marin

Il sindaco Fabio Marin, parlando in una conferenza stampa convocata per l’occasione, ha espresso grande soddisfazione per il risultato, sottolineando il valore politico della sentenza: “Un ringraziamento sincero va ai cittadini che hanno avuto fiducia e pazienza in questi anni. Questa vittoria è di tutti noi”. Il primo cittadino ha poi evidenziato che “grazie a questa sentenza non andrà perso nemmeno un euro di quanto spettava alla comunità” e che la vittoria “apre la strada alla fase più attesa, cioè il completamento dell’opera viaria indispensabile per la sicurezza stradale e la riduzione degli incidenti lungo un’arteria troppo a lungo dimenticata”. Con le risorse risarcite, il Comune potrà completare gli interventi di compensazione nel centro urbano, in particolare il riassetto viabilistico della SP 248.
Il primo cittadino ha concluso con un duro attacco alla Giunta regionale: “Questa di oggi è una vittoria soprattutto contro l’atteggiamento irresponsabile della vicepresidente Elisa De Berti perché in questo modo ha anche cagionato un debito fuori bilancio e contro l’atteggiamento pilatesco del presidente Luca Zaia, che in questi anni si è voltato dall’altra parte”. Marin ha concluso affermando che i sanzenonesi non saranno più considerati “cittadini di serie B” e ha invitato anche gli altri Comuni che attendono opere compensative legate alla SPV a farsi sentire.