
VENEZIA (ITALPRESS) – “Dal Buy Veneto, uno degli appuntamenti strategici più importanti di incontro e confronto tra buyer e seller, facciamo il punto su dieci anni di investimenti e su una offerta turistica che guarda avanti con una visione chiara: costruire un futuro sempre più sostenibile, digitale e capace di valorizzare ogni territorio. Dal cuore del Lido parte una sfida ambiziosa, quella di raccontare e promuovere un Veneto accessibile, accogliente e autentico non solo come slogan, ma come impegno concreto e patrimonio per le nuove generazioni che guideranno il motore turistico della Regione. Grazie a questo appuntamento clou, rafforziamo i legami commerciali con i mercati esteri con nove educational tour tematici che accompagneranno i buyer alla scoperta del territorio regionale: dalle Spiagge Venete alle Terme e ai Colli Euganei, da Treviso al Delta del Po, passando per la Pedemontana e Vicenza, Padova e la Riviera del Brenta, Verona e il Lago di Garda, fino all’Altopiano di Asiago, le Dolomiti e al fascino delle Ville Venete”. Così l’assessore regionale al Turismo Federico Caner ha annunciato al Lido di Venezia, in occasione dell’inaugurazione della 24esima edizione di Buy Veneto, le novità e ha ricordato gli indirizzi strategici del Piano “Turismo Veneto – Protagonisti del cambiamento”, che segna la rotta del comparto per il triennio 2025-2027.
L’edizione 2025 del Buy Veneto ha registrato numeri importanti: 140 buyer internazionali provenienti da numerosi Paesi del mondo hanno incontrato 320 operatori veneti, in rappresentanza di 176 imprese turistiche. Quasi 3000 appuntamenti B2B organizzati su agende personalizzate e dedicate alla promozione internazionale dell’offerta turistica del Veneto – dalle strutture ricettive ai servizi specializzati, dalle agenzie incoming alle esperienze enogastronomiche.
“Negli ultimi dieci anni il turismo veneto ha conosciuto una crescita costante, non solo nei numeri ma anche nella qualità dell’offerta. Abbiamo investito – ha spiegato Caner – in strutture moderne, in nuovi prodotti turistici e in una governance multilivello che coinvolge istituzioni, imprese e comunità locali. Questo ci consente di rispondere a un mercato in rapida evoluzione e a viaggiatori sempre più attenti e consapevoli”.
Al centro della strategia c’è l’Osservatorio del Turismo Regionale Federato, realizzato in collaborazione con Unioncamere del Veneto, che monitora l’andamento delle prenotazioni turistiche (H-Benchmark), la reputazione online di oltre 70 mila punti di interesse, analizza milioni di tracce digitali per valutare il sentiment (Data Appeal) e la percezione della qualità dell’offerta e della spesa turistica in tempo reale (grazie al monitoraggio dell’uso delle carte di credito in collaborazione con Master Card) e restituisce dati importanti per definire e migliorare l’offerta regionale.
“Il turismo di oggi – ha sottolineato l’Assessore annunciando la nuova versione del portale turistico – si governa con i dati. L’uso dell’intelligenza artificiale e del nuovo Destination Management System (DMS Veneto), sarà il motore del nuovo portale turistico veneto.eu, online dall’8 ottobre, che ci permetterà di gestire in modo integrato informazione, accoglienza e promozione, migliorando la capacità di risposta delle destinazioni”. Oggi tra le azioni chiave della strategia regionale del turismo ci sono: lo sviluppo dei prodotti slow & green (bike, cammini, parchi letterari, turismo musicale); la promozione del turismo accessibile; la diffusione della Carta dell’Accoglienza e dell’Ospitalità in vista di Milano Cortina 2026, e la valorizzazione delle “porte dell’accoglienza”, dagli hub aeroportuali e ferroviari ai siti UNESCO.
“Ma il turismo veneto è anche un esempio di buona gestione dei fondi europei: con il POR FESR 2021-2027, sono stati destinati oltre 85 milioni di euro al settore turistico, di cui 70 già impegnati. Queste risorse sostengono la rigenerazione delle imprese ricettive, l’innovazione digitale e la transizione ecologica dell’offerta – ha concluso Caner -. Questi numeri ci consentono di lasciare un’eredità duratura per il turismo veneto fatta di competenze, sostenibilità e capacità di interpretare il cambiamento. Il Veneto è e resterà una destinazione di eccellenza, protagonista del turismo europeo del futuro”.
-Foto Regione Veneto-
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