Vicenza: funghi velenosi, a Palazzo Trissino la 58^ Mostra Micologica. L’allarme degli esperti sui “falsi esperti”

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Domenica 12 ottobre 2025, nel cortile interno di Palazzo Trissino, sede del Comune di Vicenza, si terrà la 58^ edizione della Mostra Micologica “Città di Vicenza”. L’iniziativa, organizzata dal Gruppo di Vicenza dell’associazione micologica Bresadola, è un appuntamento tradizionale per gli appassionati e uno dei momenti più importanti per l’associazione presieduta da Gianfranco Gasparini.

Il Gruppo vicentino, che conta circa 400 soci, ha portato avanti un ricco calendario di attività che spaziano dagli interventi educativi nelle scuole alle uscite didattiche per approfondire la conoscenza di funghi e flora spontanea commestibile. Punto di forza dell’associazione sono gli incontri settimanali del lunedì sera presso il Centro di formazione dell’ULSS 8, in Contrà San Bortolo.

Mostra Micologica a Vicenza: focus sull’importanza di distinguere le specie mortali

La Mostra Micologica d Vicenza è soprattutto un’occasione cruciale per informare il vasto pubblico sui pericoli che si possono correre consumando funghi non commestibili, con conseguenze che possono essere anche letali. Per questo, una parte dell’esposizione sarà dedicata alle specie più pericolose e al confronto con le specie commestibili che possono indurre in errore.

Gli esperti del gruppo saranno a disposizione per far conoscere “dal vivo” le caratteristiche che si devono osservare per evitare pericolosi equivoci. I funghi, infatti, si devono riconoscere usando tutti i sensi: oltre alla vista bisogna usare l’olfatto, il gusto, il tatto e “anche l’udito può aiutare in certi casi”.

Attenzione ai “falsi esperti” e alle intossicazioni

L’associazione ribadisce l’importanza di sottoporre sempre i funghi raccolti a un controllo presso gli ispettorati micologici delle ULSS, se si desidera consumarli. Non ci si deve mai fidare dei falsi esperti, dei social o delle app on line per avere riscontri sulla commestibilità.

Sono stati segnalati di recente in Toscana molti casi di intossicazione per aver consumato il velenoso Omphalotus olearius, comunemente chiamato fungo dell’ulivo. Questo viene spesso confuso con il Cantharellus cibarius, noto come “galletto” o “finferlo”, che è invece un buon commestibile. Un’altra frequente e pericolosa confusione è quella tra un comunissimo chiodino e un piccolo Cortinarius, che potrebbe costare gravissimi danni ai reni, con necessità di un trapianto o di una dialisi a vita.

Si comprende perciò l’estrema importanza dell’opera di divulgazione sanitaria, scientifica ed ecologica condotta dal Gruppo, che risulta essere tra i più importanti d’Italia e che per questo vanta il Patrocinio della Regione del Veneto, della Provincia e della Città di Vicenza. La mostra sarà accessibile al pubblico, con ingresso gratuito, dalle ore 9:30 alle ore 18:30 di domenica 12 ottobre. L’inaugurazione è prevista per le ore 11:00.