Super Mario Galaxy + Galaxy 2: due classici che brillano ancora, ma a caro prezzo

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(Adnkronos) – Sono passati quasi vent’anni dal debutto del Wii, una delle console più rivoluzionarie della storia Nintendo, capace di trasformare il videogioco in un fenomeno culturale globale. Da allora l’industria ha attraversato cicli di trasformazione, tra successi e crisi, e anche la casa di Kyoto ha vissuto momenti altalenanti. Eppure, nonostante il progresso tecnologico e la maturazione del medium, la nostalgia prende sempre il sopravvento quando si parla di grandi classici. Nel caso di Wii, quel richiamo prende il volto di due titoli iconici: Super Mario Galaxy e Super Mario Galaxy 2. In occasione del 40º anniversario della saga di Super Mario e per accompagnare l’uscita del futuro film animato dedicato a Galaxy, Nintendo ha deciso di riportare entrambi i giochi su Switch. Un’operazione che ha un sapore particolare, perché Galaxy 2 era rimasto escluso dalla raccolta 3D All-Stars del 2020. La domanda è inevitabile: queste due pietre miliari del platform 3D reggono ancora oggi? La risposta, sorprendentemente, è quasi sempre sì. Ma c’è un “quasi” importante, e riguarda meno il gameplay, più la strategia commerciale dietro al rilascio di questa collection. La storia dei due Galaxy è nota: Mario deve salvare la Principessa Peach dalle grinfie di Bowser, questa volta attraversando galassie e pianeti sospesi nel cosmo. Non è la narrativa a fare la differenza (resta un pretesto), bensì il tono e la messa in scena. Il primo Galaxy sorprende ancora oggi per la sua introduzione epica, con un Bowser mai così imponente, e per l’atmosfera sospesa e malinconica che pervade l’avventura. Il racconto parallelo di Rosalinda, narrato attraverso un delicato storybook, conferisce alla vicenda un’aura inedita per la serie, quasi poetica, sottolineata da una colonna sonora orchestrale maestosa e struggente. Galaxy 2 abbandona quella tensione narrativa per tornare su binari più convenzionali. La storia è ridotta all’osso e l’introduzione perde la scala drammatica che aveva reso unico il predecessore. Ma questo scambio non è una perdita secca: se sul piano emotivo il primo resta imbattuto, sul versante ludico il secondo rilancia con un level design ancora oggi sorprendente per inventiva e precisione, nonché per la presenza di Yoshi, fedele amico di Mario sin dai tempi di Super Mario World per SNES. Entrambi i giochi condividono un’impostazione più lineare rispetto a Super Mario 64 e Sunshine, ma con sfumature importanti. Galaxy 1 mantiene un hub centrale, l’Osservatorio Cometa, che cresce man mano che si avanza, mentre Galaxy 2 opta per una mappa piuttosto anonima. È un dettaglio che pesa più di quanto sembri: il primo titolo dà la sensazione di vivere un viaggio coeso, il secondo somiglia più a un gigantesco “pacchetto di livelli” di altissima qualità. Il cuore, naturalmente, resta il platforming. Tripli salti, balzi laterali e lunghi slanci aerei si combinano con la meccanica della gravità, elemento chiave della serie Galaxy. Camminare, correre e saltare su pianeti sferici, invertendo prospettive e direzioni, dona un senso di meraviglia che nessun altro Mario ha mai replicato del tutto. I veterani possono sfruttare questa fisica per compiere incredibili acrobazie, ottenendo grande soddisfazione da un genere puntualmente reinventato da quelli che sono gli episodi 3D di Mario indubbiamente più originali di sempre. La varietà resta impressionante: mondi ghiacciati, giungle fluttuanti, meccanismi a tempo, trasformazioni che non stancano mai tranne, forse, qualche sezione subacquea meno ispirata. Galaxy 2 brilla per quantità e qualità delle sfide, con livelli più compatti e richieste di precisione più elevate. Le Medaglie Cometa spingono all’esplorazione senza snaturare la linearità, e l’arrivo di Yoshi, con il suo salto svolazzante e la capacità di inghiottire nemici, aggiunge ulteriore varietà. Ci sono anche elementi meno riusciti. Le Comete burlone, sfide alternative che impongono restrizioni come speedrun, boss fight senza subire danni o la raccolta di 100 monete viola, funzionano all’inizio ma diventano ripetitive se affrontate in blocco. Galaxy 2 le gestisce meglio, con una distribuzione più equilibrata, mentre nella parte finale del primo titolo rischiano di diventare un freno al ritmo. Sul fronte dei contenuti extra, Galaxy 2 propone 120 stelle verdi nascoste, che funzionano meglio della seconda campagna di Galaxy 1, che si limita a ripetere l’avventura con Luigi. Ma dietro a una collection che ripropone due giochi invecchiati benissimo e forse non invecchiati affatto, la nota più dolente è il prezzo. I due titoli vengono venduti singolarmente a 40 euro ciascuno, o 70 in bundle. Una cifra alta per due giochi Wii con ritocchi visivi e aggiunte minime, soprattutto considerando che Galaxy 1 era incluso nella raccolta 3D All-Stars (tre giochi per 60 dollari). La politica di prezzo rende difficile consigliare l’acquisto a cuor leggero: è un pacchetto eccellente dal punto di vista ludico, ma fuori mercato dal punto di vista economico. Le novità esclusive di queste versioni per Switch sono minime: supporto amiibo per piccoli bonus, autosalvataggio, modalità assistita, un lettore musicale e un’espansione dello storybook di Rosalina, piacevole ma marginale. Nulla che giustifichi da solo un secondo acquisto per chi possiede già questi titoli, se non per i fan irriducibili. Sul piano tecnico, l’adattamento ai Joy-Con, al Pro Controller e al touchscreen è impeccabile, con controlli di movimento sorprendentemente precisi. Qualche caricamento insolitamente lungo dopo la perdita di vite è l’unico difetto degno di nota. Notevole anche la pulizia grafica: i titoli dimostrano pochissimo la loro età, grazie anche a una scintillante risoluzione 4K su Switch 2 in modalità TV. Super Mario Galaxy + Galaxy 2 è una raccolta straordinaria per ciò che i giochi sono, non per come sono stati riproposti. Due capolavori del platform 3D che conservano una freschezza quasi intatta, con livelli che rasentano l’eccellenza per ritmo, creatività e pulizia meccanica. Il primo resta una fiaba spaziale indimenticabile, il secondo un concentrato di sfide di precisione e invenzioni geniali. Se non vi spaventa il prezzo, questa doppietta è un ritorno luminoso nel firmamento Nintendo. Ma per chi sperava in un’edizione ricca e accessibile, il viaggio tra le stelle rischia di sembrare più costoso che magico. 
Formato: Switch Editore: Nintendo Sviluppatore: Nintendo Voto: 8 
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