
STRASBURGO (FRANCIA) (ITALPRESS) – Il Parlamento europeo ha approvato la conferma dell’immunità per l’eurodeputata di Alleanza Verdi Sinistra, Ilaria Salis, con lo scarto di un voto. Alla plenaria di Strasburgo si sono espressi a favore 306 eurodeputati, contrari 305 e astenuti 17.
LE REAZIONI
“Accusata di lesioni aggravate potenzialmente letali e altre condotte criminose in concorso con altri, all’interno di un’organizzazione criminale. Ma col trucchetto del voto segreto, richiesto dai gruppi di sinistra, anche qualcuno che si dice di “centrodestra” ha votato per salvare la signora Salis dal processo. Vergogna!”. Così su X il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.
Ma è subito botta e risposta con Tajani: “Nessuna beffa. Si è votato. La nostra posizione era chiara fin dall’inizio, non avevamo posizioni ambigue. Un parlamento di oltre 700 persone a scrutinio segreto ha deciso così. Non si devono cercare tra di noi quelli che hanno votato a favore del mantenimento dell’immunità. Sono deputati di tutta l’Europa”. Così il vicepremier in merito al voto dell’Europarlamento su Ilaria Salis. E alle dichiarazioni di Salvini, Tajani replica così: “Le calunnie e gli insulti non li accettiamo. Non c’è nessuno che tradisce, nessuno che fa giochi strani”.
“Una bella giornata per chi crede nello stato di diritto. Ad Ilaria il nostro piu grande abbraccio. Grazie a tutti i parlamentari europei che con il loro voto hanno confermato che il regime di Orban con le sue prevaricazioni non è degno delle democrazie europee”. Lo affermano Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni di Avs. “Ilaria non ha mai voluto fuggire dal processo, lo ha detto chiaramente, ma un processo deve garantire i diritti della difesa e in Ungheria questo sarebbe stato impossibile – aggiungono -. Ora Salvini e i suoi amici fascisti di tutta Europa che, schiumando rabbia e livore, in queste ore stanno montando un’altra delle loro intollerabili campagne di odio si diano una calmata: L’Europa è lo spazio dei diritti, delle libertà, della democrazia”.
“Bene il voto favorevole del Parlamento europeo che ha deciso di mantenere l’immunità parlamentare a Ilaria Salis, respingendo con fermezza le richieste di Orban e del suo esecutivo. L’Ungheria resta formalmente nell’Unione, ma viola in modo sistematico lo Stato di diritto, calpestando l’indipendenza della magistratura, la libertà di stampa e la tutela dei diritti fondamentali. È una deriva che non possiamo più ignorare. Questa deve essere una battaglia trasversale che unisce tutte le forze liberali, riformiste ed europeiste. Nel dicembre 2023 presentai un’interrogazione alla Commissione europea per chiedere se fosse a conoscenza del caso e se intendesse intervenire contro questa palese violazione dei diritti umani. Tutti ricordiamo quella scena orrenda di Ilaria, incatenata mani e piedi in un’aula di tribunale di Budapest. Per di più le condizioni delle carceri ungheresi sono state più volte condannate dalla CEDU e dal Comitato europeo per la prevenzione della tortura. Il voto di oggi è un primo passo: l’Europa non può tollerare zone franche dove lo Stato di diritto viene sospeso”. Lo afferma in una nota la vicepresidente del Parlamento europeo, Pina Picierno.
– foto IPA agency –
(ITALPRESS).