
Schio, la nuova Casa della Comunità al piano terra del De Lellis
Con una breve cerimonia di inaugurazione, alla presenza dell’Assessore regionale alla Sanità Manuela Lanzarin, della Direzione Strategica dell’ULSS 7 Pedemontana, del sindaco di Schio Cristina Marigo e di altri rappresentanti del territorio, è ufficialmente attiva la nuova Casa della Comunità di Schio, ospitata al piano terra del Centro Polifunzionale De Lellis.
Grazie ad una completa riqualificazione, la nuova struttura conta 12 nuovi ambulatori, oltre ad una serie di locali di servizio e alle sale di attesa. I lavori sono durati un anno, per un investimento complessivo di circa 700 mila euro, di cui 449 mila euro tramite finanziamento PNRR – Missione 6.C1 – Investimento 1.1 “Case della Comunità e presa in carico della persona”, circa 214 mila euro tramite fondi regionali e il rimanente mediante un lascito all’ULSS 7 Pedemontana.
Il direttore Generale dell’Ulss 7 Pedemontana Carlo Bramezza ha sottolineato che si tratta della quarta Casa della Comunità inaugurata nel territorio dell’Ulss, nel rispetto del serrato cronoprogramma dei cantieri PNRR: «Sta ormai prendendo forma la visione legata al nuovo modello organizzativo dei servizi territoriali – ha spiegato – che tramite le Case della Comunità metterà a disposizione dei cittadini un punto di riferimento vicino a casa non solo per la Medicina Territoriale e la Continuità Assistenziale, ma anche per l’attività specialistica, oltre a tutta una serie di altri servizi che in una nuova sede potranno essere meglio valorizzati».
La nuova Casa della Comunità di Schio ospiterà i Medici di Medicina Generale, la Continuità Assistenziale, il punto prelievi e la specialistica territoriale con la presenza a rotazione, in funzione delle necessità dei pazienti, di varie specialità come ad esempio Diabetologia, Cardiologia, Pneumologia Territoriale e Oculistica (ma l’elenco potrà essere ulteriormente ampliato in futuro). Ulteriori spazi saranno utilizzati per la centrale operativa dell’ADI (Assistenza Domiciliare Integrata), il Centro di Salute Mentale, il SerD, il servizio Vaccinazioni, il Consultorio Familiare (ostetricia/ginecologia).
Inoltre sarà presente l’Infermiere di Famiglia, che a seconda delle necessità potrà integrare i diversi percorsi di presa in carico, per varie necessità assistenziali. Infine, gli spazi saranno inoltre utilizzati anche da altri servizi come il Dipartimento di Prevenzione per gli Screening.
Non mancherà inoltre il Punto Unico di Accesso (PUA), previsto in tutte le Case della Comunità, che come suggerisce la denominazione fungerà da riferimento unico per le diverse esigenze dei cittadini, garantendo una risposta coordinata ai loro bisogni.
Il sindaco di Schio Cristina Marigo ha definito l’apertura della Casa della Comunità un passo avanti per l’accessibilità dei servizi sanitari sul territorio: «È importante che i cittadini possano contare su un punto di riferimento unico, vicino e facilmente raggiungibile, dove trovare risposte ai propri bisogni di salute quotidiani. Inoltre, avere questa struttura dentro il De Lellis significa anche valorizzare un luogo che da sempre è parte della storia e della vita della nostra città».
Bassano, Casa della Comunità e Ospedale della Comunità, tempi rispettati per i cantieri
“Due opere molto attese dal territorio e destinate ad avere un impatto significativo sulla riorganizzazione dei modelli di presa in carico dei pazienti e in definitiva sulla qualità dell’assistenza che garantiremo ai cittadini “: con queste parole il Direttore Generale dell’Ulss 7 Pedemontana Carlo Bramezza ha commentato la visita, effettuata assieme all’assessore regionale Manuela Lanzarin, ai due maxi cantieri in corso all’ospedale San Bassiano, per la realizzazione della nuova Casa della Comunità e del nuovo Ospedale di Comunità. I lavori stanno proseguendo secondo la tempistica prevista, come ha confermato il sopralluogo ai cantieri, tanto che Bramezza parla già in prospettiva futura: «La Casa della Comunità fungerà da punto di riferimento unico per i cittadini di Bassano e dei Comuni limitrofi per un’ampia serie di necessità, favorendo così l’accessibilità ai servizi, mentre con l’Ospedale di Comunità rafforzeremo ulteriormente la dotazione aziendali di strutture intermedie, migliorando così l’appropriatezza delle cure e allo stesso tempo la continuità della presa in carico».

Il punto sui lavori
Per quanto riguarda la Casa della Comunità, è già a buon punto l’installazione del cappotto esterno con il relativo intonachino di finitura ed è in corso la posa dei serramenti e delle facciate continue vetrate. All’interno, è stata ultimata la realizzazione delle pareti e dunque la distribuzione degli spazi, e sono in ordine i pavimenti interni e le finiture. Già installati l’impianto fotovoltaico, i quadri elettrici, le pompe di calore e le unità di trattamento dell’aria e gli elettricisti stanno continuando con le distribuzioni interne.
La struttura, che sta sorgendo a ovest del San Bassiano, si svilupperà su 4 piani. Particolarmente importante la scelta di realizzare numerose sale e salette di attesa, sia per consentire un’agevole fruizione degli spazi aperti al pubblico sia per separare più agevolmente i flussi di utenti, molto utile in caso di eventi pandemici.
Il progetto prevede due stralci di intervento: per il principale i lavori si concluderanno entro l’inizio del prossimo anno, con un investimento complessivo pari a 13,4 milioni di euro, di cui 6 milioni finanziati tramite PNRR, 6,6 milioni tramite il fondo sanitario regionale e ulteriori 653 mila euro tramite il Fondo integrativo per l’avvio delle opere indifferibili art. 26 comma 7 del DL 50/2022. Per il secondo stralcio, che prevede il completamento di alcuni spazi non compresi nell’obiettivo PNRR, l’investimento stimato è pari a ulteriori 3,6 milioni di euro in attesa di finanziamento.
Per quanto riguarda l’Ospedale di Comunità, collocato all’11° piano del San Bassiano, si sta procedendo con la posa dei controsoffitti, con le tinteggiature delle stanze di degenza e con le opere di finitura dei bagni ristrutturati. A livello impiantistico la parte idraulica è quasi completata, mentre si stanno installando le lampade nei corridoi e nei luoghi di lavoro oltre alle dorsali elettriche. Il nuovo Ospedale di Comunità sarà dotato di 24 posti letto. La conclusione dei lavori è prevista entro la fine dell’anno, per un investimento complessivo di 1,5 milioni di euro finanziato tramite i fondi PNRR – Missione 6. C1 Investimento 1.3 “Ospedali di Comunità”.