Dazi Usa sulla pasta, Valdegamberi (GM): “Ennesimo attacco al Made in Italy. Politica estera sbagliata, un boomerang le sanzioni alla Russia”

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Il consigliere del Gruppo Misto Stefano Valdegamberi

Il consigliere regionale del Gruppo Misto Stefano Valdegamberi è intervenuto a proposito degli annunciati nuovi dazi statunitensi sulla pasta italiana: a partire dal primo gennaio 2026 l’amministrazione Usa si prepara infatti ad imporre un dazio addirittura del 107% in quanto alla tariffa del 15% già imposta, starebbe per aggiungersi un ulteriore 91,74%, motivato da accuse di dumping a due società italiane produttrici di pasta, che sarebbero state oggetto di un’indagine del Dipartimento del Commercio americano.

Secondo Valdegamberi questo aumento rappresenta “l’ennesimo attacco alle nostre eccellenze e la conseguenza diretta delle scelte strategiche sbagliate dell’UE, allineata ciecamente alla politica estera americana”.

Il consigliere del Gruppo Misto torna a ribadire un tema da lui già sostenuto, ovvero che le sanzioni contro la Russia sono state un errore: “Le sanzioni contro la Russia si sono rivelate un boomerang: l’Europa ha perso materie prime a basso costo, interi comparti produttivi e ora subisce anche misure protezionistiche da chi si professa alleato. Mentre l’UE si indebolisce, gli USA si rafforzano e impongono condizioni penalizzanti ai loro stessi partner. Questo scenario lo aveva previsto già anni fa: si è costruita una trappola in cui la vittima eccellente doveva essere l’UE. Respingo ogni accusa di putinismo e rilancio: serve una svolta pragmatica, basta ideologie autodistruttive, l’Italia deve difendere i propri interessi, riaprire i canali con l’Est e ritrovare autonomia strategica ed economica”.