L’Unione Europea riconosce la canapa legale. Guarda (Verdi-AVS): “Ora l’Italia faccia marcia indietro sul decreto sicurezza”

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L’eurodeputata Cristina Guarda

L’Europa dice sì alla canapa legale, l’Italia deve ripensare il decreto sicurezza: è quanto sostiene l’eurodeputata Cristina Guarda (Verdi-AVS), in considerazione del fatto che il Parlamento europeo ha approvato l’emendamento – del quale lei è promotrice – che riconosce l’uso integrale della canapa, includendo fiori e foglie tra i prodotti agricoli regolamentati dall’OCM, purché provenienti da varietà certificate a basso contenuto di THC. “È una pagina importante per il futuro della filiera della canapa italiana: la plenaria ha approvato il mio emendamento. Un risultato che dà finalmente dignità a una filiera innovativa – aggiunge l’eurodeputata – sostenibile e capace di creare lavoro, reddito e opportunità per i giovani agricoltori”. Soprattutto, l’esponente di Verdi-AVS sottolinea che dall’Europa arriva il chiaro segnale che la canapa “non è un tabù, ma una risorsa strategica per la transizione ecologica e per la competitività delle nostre campagne”.

L’emendamento ora deve trovare conferma dal Consiglio dell’Ue: “Ci aspettiamo che i governi europei confermino questa scelta di buon senso, scevra da ideologie”. E l’Italia? Guarda non ha dubbi: “Per l’Italia è l’occasione di riscattarsi: chiedo con forza al governo Meloni di abbandonare l’oscurantismo del decreto sicurezza e riconoscere finalmente dignità e prospettive a un settore che chiede solo regole certe per crescere”.