Accordo tra Israele e Hamas per la pace a Gaza, l’annuncio di Trump “Un grande giorno”. Netanyahu “Ostaggi presto liberi”

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ROMA (ITALPRESS) – Dopo tre giorni di negoziati indiretti fra Israele e Hamas, alla presenza dei mediatori di Egitto, Qatar, Turchia e Stati Uniti, è stata approvata la “prima fase” del piano del presidente statunitense, Donald Trump, per porre fine alla guerra nella Striscia di Gaza. L’annuncio è arrivato nella notte proprio da Trump con un messaggio su Truth, in cui ha annunciato che gli ostaggi israeliani saranno rilasciati presto e l’esercito israeliano si ritirerà sulle linee stabilite, come primo passo per la pace.

“Ciò significa che tutti gli ostaggi saranno rilasciati molto presto e Israele ritirerà le sue truppe secondo una linea concordata, come primo passo verso una pace forte, durevole e duratura”, ha scritto Trump su Truth. Il presidente Usa ha aggiunto: “Tutte le parti saranno trattate equamente. Questo è un grande giorno per il mondo arabo e musulmano, Israele, tutte le nazioni circostanti e gli Stati Uniti d’America; e ringraziamo i mediatori di Qatar, Egitto e Turchia, che hanno collaborato con noi per rendere possibile questo evento storico e senza precedenti”, ha proseguito. Secondo le informazioni riportate dai media israeliani, la firma dell’accordo è prevista oggi in Egitto alle 11.

NETANYAHU “OSTAGGI SARANNO LIBERATI, OGGI RIUNIONE”

“Con l’approvazione della prima fase del piano, tutti i nostri ostaggi saranno riportati a casa. Questo è un successo diplomatico e una vittoria nazionale e morale per lo Stato di Israele”. Lo ha annunciato nella notte il primo primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, in contemporanea con il post del presidente Usa Donald Trump sul raggiungimento della prima fase dell’accordo per porre fine alla guerra a Gaza tra Israele e Hamas. “Un grande giorno per Israele. Convocherò il governo per approvare l’accordo e riportare a casa tutti i nostri cari ostaggi”, ha aggiunto Netanyahu nei quattro comunicati stampa diffusi dal suo ufficio stampa per annunciare la svolta a due anni dal 7 ottobre 2023. Il premier israeliano ha affermato: “Ringrazio gli eroici soldati delle Forze di difesa israeliane e l’intero apparato di sicurezza, il cui coraggio e sacrificio ci hanno portato fino a questo giorno. Ringrazio, dal profondo del cuore, il presidente Trump e la sua squadra per la loro mobilitazione per il sacro compito di liberare i nostri ostaggi. Se Dio vuole, continueremo insieme per raggiungere tutti i nostri obiettivi e ampliare la pace con i nostri vicini”.

“Grazie alla nostra ferma determinazione, alla potente azione militare e ai grandi sforzi del nostro grande amico e alleato, il presidente Trump, abbiamo raggiunto questo punto di svolta cruciale”, ha aggiunto. Nel corso della notte, Netanyahu ha parlato al telefono con Trump. “I due hanno avuto una conversazione molto emozionante e calorosa, congratulandosi a vicenda per il risultato storico della firma dell’accordo per il rilascio di tutti gli ostaggi. Il primo ministro ha ringraziato il presidente Trump per tutti i suoi sforzi e per la sua leadership globale, e il presidente Trump si è congratulato con il primo ministro per la sua leadership determinata e per le azioni da lui intraprese. I due hanno concordato di continuare la loro stretta collaborazione”, fa sapere l’ufficio di Netanyahu, che ha invitato Trump a parlare alla Knesset, il parlamento israeliano.

LA CONFERMA DI HAMAS

Il gruppo terroristico palestinese al potere nella Striscia di Gaza, Hamas, ha rilasciato una dichiarazione in cui conferma l’accordo di cessate il fuoco con Israele e il rilascio degli ostaggi che, secondo il gruppo armato, “prevede la fine della guerra a Gaza, il ritiro delle forze di occupazione (israeliane), l’ingresso di aiuti umanitari e uno scambio di prigionieri”. Hamas ringrazia i mediatori e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump per aver mediato la fine della guerra scatenata dall’attacco del 7 ottobre 2023 contro Israele, esortandoli al contempo a “costringere il governo di occupazione a implementare pienamente gli obblighi dell’accordo e a impedirgli di eludere o ritardare l’attuazione di quanto concordato”.

“Rendiamo omaggio al nostro grande popolo nella Striscia di Gaza, a Gerusalemme e in Cisgiordania, in patria e all’estero, che ha dimostrato onore, coraggio e fermezza senza pari, affrontando i piani fascisti dell’occupazione che hanno preso di mira loro e i loro diritti nazionali”, aggiunge la dichiarazione. “Affermiamo che i sacrifici del nostro popolo non saranno vani e ci impegniamo a rimanere fedeli alla nostra causa e a non abbandonare mai i nostri diritti nazionali finché non saranno raggiunte la libertà, l’indipendenza e l’autodeterminazione”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).