Schio, mercato ambulante: Fratelli d’Italia chiede più ordine e stop al lavoro nero

268
schio mercato ambulante
I consiglieri comunali di Fratelli d’Italia Schio, Alex Cioni e Gianmario Munari,

I consiglieri comunali di Fratelli d’Italia a Schio, Alex Cioni e Gianmario Munari, hanno presentato una mozione in Consiglio comunale con l’obiettivo di rivisitare il Piano Comunale del Commercio. La proposta mira a garantire una gestione più ordinata e decorosa del mercato ambulante settimanale (del mercoledì e del sabato), migliorando la qualità complessiva dell’offerta e tutelando operatori e consumatori.

Cioni e Munari spiegano che, pur riconoscendo il mercato come una “tradizione importante e radicata nella vita cittadina”, non si possono ignorare alcune criticità che vanno dalla concorrenza con gli operatori locali al mancato rispetto di alcune regole, oltre alla qualità non sempre garantita dei prodotti.

Merce usata e banchi trasparenti: le proposte per il mercato ambulante di Schio

Il gruppo consiliare della Destra cittadina ha citato le esperienze positive di Comuni vicini come Thiene e Vicenza, dove i regolamenti sono stati aggiornati per fornire strumenti più efficaci agli organi di controllo.

Uno dei temi centrali della mozione riguarda la vendita di abbigliamento usato. I consiglieri denunciano che spesso la merce viene venduta “senza alcuna garanzia di igienizzazione e senza che il consumatore possa conoscere con chiarezza l’origine e lo stato del prodotto”. Per questo motivo, si propone di specificare nel regolamento comunale che la merce usata debba essere chiaramente identificabile e igienizzata, come previsto dalla legge.

Un’altra proposta significativa contenuta nel documento mira a contrastare il lavoro nero e le situazioni di irregolarità. Si chiede l’introduzione dell’obbligo di esporre un cartello identificativo riportante le generalità del titolare del banco e dei collaboratori. Questo renderebbe i controlli da parte della Polizia Locale e della Guardia di Finanza più immediati.

Cioni e Munari concludono sottolineando che l’apertura di un confronto su questi temi è necessaria per migliorare l’immagine complessiva del mercato scledense: “Non si tratta di penalizzare qualcuno – sottolineano i consiglieri di Fratelli d’Italia – ma di condividere regole chiare e soluzioni uniformate alle altre città così da valorizzare un comparto economico che, se ben gestito, può contribuire a rendere più viva e attrattiva la città”.